Luganese

Carona, in Gestione (quasi) tutti d'accordo sul Glamping

Piscina, sottoscritto il rapporto favorevole alla convenzione con il Tcs e alla richiesta di credito di 1,1 milioni di franchi, per la progettazione

L’attuale centro balneare del quatiere collinare
(Ti-Press/Archivio)
1 novembre 2023
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Piacciono “Tuffo nel verde” e la convenzione sottoscritta tra la Città e la Tcs Training & Ricreativa Sa, società partecipata dal Touring club svizzero (Tcs). La commissione della Gestione del Consiglio comunale di Lugano ha dato luce verde al messaggio municipale che interessa l’ampia area della piscina di Carona. Un messaggio che contiene la richiesta di credito di 1,1 milioni di franchi (Iva inclusa), per finanziare la progettazione delle opere relative alla parte pubblica del centro balneare (progettazione di massima, progettazione definitiva, procedura domanda di costruzione) e le autorizzazioni a costituire un diritto di superficie, per sé stante e permanente, da istituirsi per consentire la realizzazione del villaggio Glamping (circa 8’800 metri quadrati sul totale di 27’734).

Bernasconi: ‘Operazione interessante’

In una delle prossime sedute, il Consiglio comunale di Lugano sarà chiamato a votare il voluminoso messaggio che contiene il tribolato istoriato del centro e informazioni inerenti il progetto firmato dalla studio di architettura Orsi e Associati. Il rapporto, sottoscritto dai membri della commissione, ma non da Tamara Merlo (Più donne), formula anche alcuni auspici rivolti al Municipio. Il relatore Lukas Bernasconi (Lega dei ticinesi) chiede che il progetto venga pensato e inserito nel comprensorio di Carona, affinché si possa giungere a una sorta di Polo sportivo e naturalistico. Occorrerebbe dunque valorizzare, il Parco san Grato, recentemente acquisito dalla Città anche il campo da calcio e quelli da tennis. Riguardo alle critiche sollevate dall’Associazione XCarona che una inviato una lettera a tutti i sessanta consiglieri comunali, parlando di insostenibilità economica del progetto, perché il partner privato pagherebbe troppo poco, Bernasconi afferma di aver effettuato tutti gli approfondimenti, concludendo che l’operazione è sostenibile e interessante per la Città.

La convenzione con il Tcs

Il finanziamento del “villaggio Glamping”, lo ricordiamo, sarà interamente a carico di Tcs, il quale ha stimato un investimento che si aggirerà sui 6 milioni di franchi. La convenzione prevede che il partner privato versi 68’000 franchi all’anno per il diritto di superficie della durata di 40 anni. Il Tcs sarà inoltre tenuto a partecipare ai costi di manutenzione del verde sostenuti dalla Città, con 15’000 franchi all’anno e alle spese che saranno sostenute dall’ente pubblico per scivoli e giochi d’acqua, nell’ordine del 50% del costo effettivo, con un tetto massimo di 150’000 franchi. Non solo. Il Tcs sarà chiamato a contribuire, per le facilitazioni degli ospiti del Glamping (per ogni notte) al centro balneare, 3 franchi per adulto e 1,50 per bambino. Ipotizzando circa 15’000 pernottamenti a stagione, si arriva a 40’000 da versare alla Città. Il partner privato assumerà i costi relativi alle prossime fasi di progettazione e realizzazione nell’area del villaggio, le spese per le infrastrutture interne all’area del diritto di superficie (per acqua, canalizzazione e altro), parteciperà ai costi di costruzione dell’esercizio pubblico (finiture interne, mobilio).

La ripartizione dei compiti

La convenzione comprende pure la ripartizione dei compiti in fase d’esercizio: la Divisione sport manterrà la gestione delle piscine e delle aree pubbliche, il Verde pubblico quelle per le alberature ad alto fusto; mentre il Tcs si occuperà della gestione del Glamping, dell’esercizio pubblico e della ex cava. Ulteriori utilizzi di altri contenuti come nuovo magazzino e del terrazzo esistente saranno disciplinati da contratti di locazione/affitto separati. L’accordo prevede un utilizzo condiviso dei locali della ristorazione a beneficio delle attività di quartiere. Anche il numero di unità previste da parte di Tcs, rispetto alle 50 originariamente calcolate, si riduce a 32 “casette”, con conseguente riduzione delle potenziali utenze del Glamping che si potranno attestare a un numero massimo di circa 130 persone (a occupazione completa). L’investimento prospettato dal Municipio nel complesso è stato stimato, con grado di approssimazione del 20%, in 10,5 milioni di franchi (con l’Iva al 7,7% e gli onorari inclusi). Si prevede di poter far capo agli aiuti finanziari stanziati dal Gran Consiglio nel decreto legislativo concernente l’aggregazione dei Comuni di Bogno, Cadro, Carona, Certara, Cimadera, Lugano, Sonvico e Val Colla del 27 giugno 2012. La Sezione enti locali ha confermato la possibilità di far capo a tale sussidio nella misura di circa il 25%.

Sigirino

Centro polisportivo, è via libera

I membri della Gestione hanno pure sottoscritto il messaggio riguardo al centro polisportivo di Sigirino promosso dalla Gemmalux, per il quale la Città, in cambio, ha ottenuto l’ospitalità per le giovanili dell’Hcl. In una delle prossime sedute di Consiglio comunale, saranno messe ai voti due convenzioni. La prima tra Gemmalux e Lugano, che comprende un contributo per la locazione e la partecipazione ai costi di gestione di 600’000 franchi all’anno, per una durata di 10 anni dall’entrata in funzione del centro di Sigirino e rinnovabile fino alla realizzazione di una terza pista alla Corner Arena. La seconda convenzione, tra la Città e la Federazione curling Ticino, che prevede un contributo quale partecipazione ai costi di gestione, di 90’000 all’anno, per dieci anni, dall’entrata in funzione del centro di Sigirino. Un centro che dovrebbe risolvere, perlomeno provvisoriamente, la penuria di ghiaccio nel Luganese. Il progetto totale ha un costo che si aggira attorno ai 50 milioni di franchi, dei quali 18,1 milioni di franchi. Il centro contempla, tra l’altro, opere che non rientrano nel messaggio municipale: un velodromo da 166,66 metri (identico a quello di Ginevra, provvisorio fino alla costruzione di uno per i grandi eventi da 250 metri); una palestra, oppure una pista per skater all’interno dell’anello del velodromo.

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