Il tribunale respinge celermente un ricorso e fioccano i progetti per riqualificare l'area destinata a ospitare il capolinea del Tram-Treno
Sono 37 i gruppi che hanno partecipato al concorso internazionale di architettura per la sistemazione e il nuovo assetto del piazzale ex scuole, indetto dalla Città di Lugano a inizio maggio. Inizialmente, erano 52 gli interessati che avevano scaricato la documentazione. Il termine per presentare la propria candidatura è scaduto venerdì 6 ottobre. I 37 dossier presentati sono al vaglio del notaio per i requisiti formali, mentre la giuria si riunirà per la prima volta per l’esame dei progetti a inizio novembre. Nel frattempo, il ricorso presentato con l’esclusione di un partecipante è stato respinto dal Tribunale amministrativo cantonale (Tram), nel giro di poche settimane, perché il ricorrente non aveva i requisiti posti nel bando per partecipare (l’assenza di un ingegnere del traffico con i requisiti previsti dal bando).
Tanti danno scontata l’eliminazione dell’attuale Pensilina disegnata da Mario Botta, per fare posto a un’altra struttura simile che sorgerebbe più a sud. «Ma questo non si può ancora affermare con certezza – spiega alla ‘Regione’ Karin Valenzano Rossi, titolare del Dicastero spazi urbani di Lugano e presidente della giuria –. Valuteremo le numerose proposte che sono arrivate, poi decideremo. Il Municipio vuole uno spazio pubblico che sia funzionale al capolinea del Tram-Treno e del nodo intermodale dei trasporti pubblici. L’auspicio è che si possa realizzare una copertura non troppo invasiva, per consentire all’utenza di salire e scendere dal bus e dal tram. Nel bando di concorso, abbiamo indicato anche di prevedere degli spazi per uffici e chioschetti, più una parte dell’area pubblica coperta, come una piazza, destinata alla fruizione pubblica».
Da qualche anno, la zona è insomma consacrata a essere trasformata in una vera e propria porta d’ingresso al centro di Lugano per chi arriva con il mezzo pubblico. «È previsto l’allargamento del piazzale ex scuole verso via della Posta, perché l’idea è quella di procedere verso una pedonalizzazione graduale. Dapprima, completamente via della Posta, spostando il trasporto pubblico lungo la via Magatti, che a sua volta potrebbe in un futuro essere pedonalizzata», osserva Valenzano Rossi. Attualmente, il piazzale ex scuole oggi è un ‘non luogo’, come aveva annunciato nella presentazione, qualche mese fa. «In futuro, vorremmo che diventasse un luogo di qualità aperto alla cittadinanza, con la funzione principale di nodo intermodale di trasporto pubblico, coperto, con un’auspicata valenza aggregativa. Non ospiterà unicamente il mercato coperto come era stato richiesto da alcuni consiglieri comunali, ma nessuno esclude che possa avere anche tale funzione».
A livello di tempistica, la risposta ‘veloce’ del Tribunale amministrativo ha aiutato. «La nostra tabella di marcia, per fortuna, è mantenuta: cercheremo di procedere con gli obiettivi che ci eravamo dati. In ogni caso, prima dell'arrivo del Tram–Treno, dovremo aver riqualificato la piazza e preparato il terminal. Idealmente, con ottimismo, saremo pronti per l’arrivo del Tram, visto che la progettazione era anche emersa come priorità nell’ambito del Master Plan Lungolago e Centro. Vorremmo tenere un ritmo corretto». Anche se il Tram–Treno ritardasse, la Città sarebbe pronta. Per la riqualifica dell’area, il Municipio di Lugano ha valutato costi pari a 16,5 milioni di franchi. Il Cantone ha già anticipato la sua disponibilità a contribuire con 2 milioni allo spostamento della pensilina progettata nel 2002 dall’architetto Mario Botta. Uno spostamento che si rende necessario per la prospettata fermata – attesa entro la fine del 2030 – della linea Tram–Treno del Luganese in Corso Pestalozzi.
Il Consiglio comunale di Lugano, lo ricordiamo, aveva stanziato, nel corso del 2022, un credito di 365’000 franchi per l’organizzazione del concorso internazionale d'architettura per la sistemazione e il nuovo assetto del piazzale ex scuole. Dando seguito a questa risoluzione, il Municipio aveva poi pubblicato nell’aprile del 2023 un concorso di progetto di architettura a una fase, con procedura libera. La procedura si concluderà, indicativamente, nel mese di dicembre con la decisione della giuria e la pubblicazione dei progetti, si legge nel sito della Città. Il concorso, precisiamo, era rivolto a gruppi interdisciplinari di progetto, affinché si ridisegnasse lo spazio pubblico centrale della città. Tra le condizioni per la partecipazione, c’era pure il coinvolgimento obbligatorio nei gruppi interdisciplinari di un architetto, un ingegnere civile e un ingegnere del traffico dà conto della volontà della Città di Lugano di trovare una soluzione, che coniughi al meglio le esigenze architettoniche, strutturali e funzionali legate alla mobilità.
Il Municipio non si esclude un’estensione dell’attuale zona pedonale su via Magatti e via della Posta, coerentemente con la pedonalizzazione in atto e in linea con la volontà della Città di allontanare il traffico dal centro. Sempre in quest’ottica, il posteggio per veicoli a due ruote dovrà essere interrato, per lasciare spazio a infrastrutture fruibili dai cittadini destinate alla convivialità (piccoli eventi, mercati). Opzioni sostenute anche dai risultati del Mandato di studi in parallelo (Msp) Lungolago e Centro.