Luganese

Il dibattito di HelvEthica si è tenuto, ma non al cinema Lux

La conferenza si è svolta in un luogo non reso noto, con ospite il solo Gianfranco Amato. E con discrezione: ‘Persone avvisate col passaparola’

L’ospite
15 settembre 2023
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Non si sono tirati indietro, malgrado le proteste e le presunte minacce contro il gestore della sala cinematografica Lux di Massagno. Stavolta però tutto si è svolto in un luogo pubblico tenuto segreto. La contestata conferenza sull’identità di genere (‘La distruzione della libertà in nome della libertà?’), promossa da HelvEthica Ticino e dagli Amici della Costituzione, prevista il 12 settembre ma poi annullata si è infatti tenuta ugualmente il giorno stesso.

Lo si apprende dal sito internet dei promotori, ma anche da quello di Chiasso TV. È intervenuto soltanto l'avvocato italiano Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la vita e direttore del Comitato Tecnico Scientifico dell’Osservatorio permanente sulle famiglie della Regione siciliana. Assente quindi la dottoressa Silvana De Mari, condannata in Italia per diffamazione a causa delle sue dichiarazioni contro la comunità Lgbt.

La deputata in Gran Consiglio di HelvEthica Ticino Maria Pia Ambrosetti, da noi raggiunta, commenta così: «Purtroppo siamo a questi livelli, avevo già detto che comunque l’avremmo fatta, non sapevamo ancora dove perché all'ultimo momento non è facile trovare un posto. Purtroppo non abbiamo potuto collegarci con la dottoressa De Mari per i limiti tecnici della sala. Abbiamo avvisato un certo numero ristretto di persone con il passaparola, proprio per evitare quanto accaduto al Lux e ha presenziato una 70ina di persone».

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