Il prezioso dipinto ornava la chiesa di Santa Maria degli Angeli a Lugano. Sarà spostato a Palazzo Reali: il pubblico potrà osservare i lavori dei tecnici
La pala d’altare del pittore Callisto Piazza da Lodi raffigurante l’‘Assunzione e incoronazione della Vergine’, che originariamente ornava l’altare maggiore della chiesa di S. Maria degli Angeli a Lugano, sarà sottoposta a un’importante campagna di indagini diagnostiche in previsione del restauro. Lo comunicano il Dipartimento del territorio, l’Ufficio dei beni culturali, e il Museo d’arte della Svizzera italiana (Masi Lugano), indicando che i lavori inizieranno il 4 settembre.
Conservato nei depositi del Masi dal suo rientro sul territorio ticinese nel 2021, il prezioso dipinto sarà spostato presso la sede espositiva di Palazzo Reali per essere sottoposto a una vasta campagna di indagini scientifiche volte a indagare la tecnica esecutiva di Callisto Piazza e a esaminare le condizioni conservative dell’opera in vista del restauro e della ricollocazione in chiesa. Lo svolgimento delle indagini costituirà anche un interessante momento per il pubblico che potrà osservare il lavoro dei tecnici presso il museo.
Gli approfondimenti scientifici saranno realizzati dal Molab, MObile LABoratory, piattaforma del consorzio Iperion Hs che consiste in laboratori mobili distribuiti in 10 Paesi europei che forniscono accesso a una serie di attrezzature mobili e alle relative competenze, per le misure non distruttive in situ di opere d'arte, collezioni, monumenti e siti. Il consorzio mira a raccogliere la sfida delineata da Horizon 2020 per le infrastrutture di ricerca europee, che prevede la creazione di un'infrastruttura distribuita in Europa per le scienze applicate allo studio del patrimonio culturale e sostiene gratuitamente i progetti giudicati particolarmente interessanti valutati nell’ambito di una procedura di selezione molto severa.
Nello specifico, il progetto per la pala di Callisto Piazza ha ricevuto il nullaosta da parte della commissione esaminatrice e quindi gli approfondimenti saranno svolti dal Molab a titolo completamente gratuito. Per la conoscenza del dipinto si tratta quindi di un’occasione unica: le analisi, non invasive, consentiranno sia di rilevare i metodi e i materiali utilizzati dall’artista per la realizzazione dell’opera, sia di mappare gli interventi di restauro precedenti nonché lo stato di conservazione generale dell’opera, permettendo di indirizzare al meglio la progettazione dell’intervento di restauro.
Callisto (1500 ca - 1561 ca) è considerato il maggiore degli artisti della famiglia Piazza da Lodi e uno dei pittori più autorevoli della pittura lombarda della prima metà del Cinquecento. Il dipinto, che costituiva la parte centrale di un trittico, fu commissionato nel 1548 da Battista Rusca di Lugano e collocato sull’altare maggiore della chiesa degli Angeli. Nel 1768 fu venduto dai frati dell’annesso convento e da allora passò in mani private. Rintracciata nel 2020 sul mercato antiquario, la pala centrale è stata acquistata congiuntamente dal Cantone Ticino, dalla Diocesi di Lugano e dalla Città di Lugano. I due pannelli laterali con i SS. Paolo e Francesco e i SS. Bernardino da Siena e Pietro Martire sono oggi conservati presso il MarteS, Museo d’Arte Sorlini di Calvagese della Riviera (Brescia - Italia).