Nell’ultimo lustro, cinque bambini all’anno si sono infortunati sulla strada. Sul tragitto casa-scuola, si contano 2,6 incidenti all’anno
Fra esattamente una settimana riapriranno le scuole. Anche a Lugano più di 3’600 bambini si incammineranno sul tragitto che porta verso le diverse sedi scolastiche, affrontando il percorso casa-scuola: un momento di crescita e di sviluppo, ma anche una fonte di pericolo. A Lugano, dal 2018 al 2022, in media 5 bambini all’anno fino ai 14 anni si sono infortunati sulla strada (60% quali pedoni) e nessuno ha perso la vita. Il trend è buono: nel 2022 i bambini infortunati sono stati 2, il valore più basso dal 2018. Sul tragitto casa-scuola, si contano, in media, 2,6 incidenti all’anno.
Dati piuttosto incoraggianti, ma che non devono far abbassare la guardia. Pertanto torna la campagna ‘Bimbi sicuri’ della Polizia della Città di Lugano, che in particolare ha aderito alla campagna di prevenzione ‘Fermatevi per gli scolari’, sostenuta dall’Associazione traffico e ambiente (Ata) e dalla Mobilità pedonale svizzera. Concretamente, verranno attuate alcune misure, quali: una circolare realizzata in collaborazione con l'Istituto scolastico comunale rivolta ai genitori degli allievi, con i consigli della polizia; controlli della velocità in prossimità delle sedi scolastiche, sia durante la settimana che precede l’inizio delle scuole, sia durante la prima settimana del nuovo anno scolastico; una pettorina ad alta visibilità e un adesivo con superficie riflettente che verranno consegnati ai bambini di prima elementare il primo giorno di scuola, affinché siano ben visibili; gli agenti di quartiere affiancati da ausiliari di polizia osserveranno in loco i comportamenti sulla strada. Durante la prima settimana, si precisa, gli agenti educheranno e consiglieranno, rivolgendosi a coloro che non dovessero assumere il giusto comportamento. A partire dalla seconda settimana le infrazioni saranno sanzionate.
“Per l’educazione stradale degli allievi, la nostra polizia ingaggia del personale dedicato a tempo pieno – si legge in una nota –. Il caporale Patrick Brühwiler e il sergente Claudio Buffolino (da poco incaricato), anche quest’anno sapranno insegnare agli allievi il corretto comportamento sulla strada e fornire (anche ai genitori che lo richiedessero) i migliori consigli. Per eventuali bisogni, il caporale Brühwiler è reperibile via e-mail al seguente indirizzo: patrick.bruehwiler@lugano.ch.
La campagna, inoltre, si struttura su numerosi consigli. Che sono i soliti di sempre, ma cambiando le generazioni è necessario ripeterli. Consigli che si rivolgono a diverse utenze. A cominciare dai conducenti: guidare lentamente e con prudenza sui tratti di strada dove potrebbero esserci dei bambini; frenare e fermarsi se un bambino con diritto di precedenza vuole attraversare la strada; non fare segnali con la mano, in modo che il bambino possa concentrarsi sull’insieme del traffico; lasciare al bambino il tempo di cui ha bisogno e non mettersi in moto finché non ha attraversato la strada. Per i bambini: fermarsi sempre prima di attraversare rimanendo sul marciapiede; guardare a destra e sinistra per vedere se sta arrivando un veicolo; ascoltare attentamente; attraversare solo se non ci sono veicoli o se le loro ruote sono ferme; non correre e fare attenzione al traffico anche mentre si attraversa. E poi, per i genitori: scegliere il percorso più sicuro, non il più breve; esercitare il casa-scuola con il bambino, istruendolo sui luoghi più pericolosi; vestire il bambino rendendolo più visibile con colori appariscenti e materiali riflettenti; dare l’esempio rispettando per primi le regole del traffico.
A questi si aggiungono i consigli della polizia, rivolti ai genitori e ai conducenti che accompagnano i bimbi in auto. Ai primi: fare il possibile per non portare il bambino a scuola in automobile, ricordando che monopattini elettrici e biciclette elettriche possono essere guidati sulla strada solo dai 14 anni, dopo i 16 anni senza licenza. Ai secondi: non aver fretta; allacciare sempre il bambino con la cintura; utilizzare il seggiolino o il rialzo (obbligatorio fino ai 12 anni o con statura sotto i 150 centimetri d’altezza); non mettere in pericolo i bambini, parcheggiando o fermandosi dove è vietato, o dove la visuale è scarsa; fermarsi nelle aree appositamente previste per il parcheggio e non ovunque; far scendere il bambino sul lato del marciapiede; prima di partire controllare che non vi siano bambini davanti o dietro al veicolo.