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Muzzano, avviato un cantiere a tutto gas

Le Ail Sa scavano in falda in vista del taglio della condotta principale e la sostituzione delle ‘saracinesche’ che alimentano la stazione

In sintesi:
  • I lavori procedono con un sistema di palancole. Prevista la sostituzione delle valvole esistenti, che sono a fine ciclo di vita
  • Oggi la rete di distribuzione è lunga 400 chilometri, dopo la posa (nel 2022) del gasdotto sul fondo del lago
Nell’area dei lavori in corso
(Ti-Press)
7 luglio 2023
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Tante persone, transitando a piedi o in auto nella zona in fondo alla Piodella, in territorio di Muzzano, si sono chiesti che genere di intervento si sta effettuando in quel vasto cantiere. Intanto, possiamo dire che i lavori sono stati avviati dalle Aziende industriali di Lugano (Ail) Sa, proprio nei pressi della sede principale della società? Diciamo subito che gli interventi interessano la condotta ad alta pressione (25 Bar), utilizzata per il trasporto di gas che proviene dall’Italia.

Gruppo di sezionatori da sostituire

Per quali motivi sono partiti gli interventi? «Sono stati avviati dei lavori per sostituire un gruppo di sezionatori (una serie di saracinesche), che alimenta la stazione di riduzione di Muzzano, dove la pressione viene ridotta, per poi distribuire capillarmente il gas ai clienti – spiega a laRegione Angelo Gallo, gestore delle reti del gas e dell’energia termica per le Ail Sa –. Si tratta di uno scavo in falda. Per questo motivo, la garanzia della sicurezza prevede che si proceda con un sistema di ‘palancole’ in grado di contenere il flusso e di pompare via l’acqua durante le attività idrauliche necessarie. L’intervento vero e proprio che contempla il taglio della condotta principale e la sostituzione del gruppo saracinesche, verrà effettuato verso metà del prossimo mese di agosto».

Sotto il lago, in media pressione

Questo intervento è legato alla recente realizzazione e alla posa del gasdotto sul fondo del lago tra Capolago e Bissone sono stati ultimati lunedì 12 dicembre 2022 con la sua messa in servizio? «No, il gasdotto è l’ossatura principale – rileva Gallo – mentre i lavori sotto il lago ricordati, riguardano una tratta della condotta a media pressione che unisce il Mendrisiotto al Luganese al fine di migliorare la ridondanza e la resilienza del servizio offerto ai nostri clienti in caso di lavori programmati o guasti nel periodo estivo al gasdotto ad alta pressione». L’opera realizzata tra Capolago e Bissone, è il secondo gasdotto in media pressione (4.9 bar), lungo sei chilometri a 80 metri di profondità sul fondale del lago Ceresio, che si è aggiunto a quello attualmente in esercizio ad alta pressione (70 bar) risalente al 1988, che dall’Italia arriva fino a Vezia.

Migliorano l’efficacia e la sicurezza

I lavori in corso a Muzzano sono interventi di routine? «Le valvole esistenti sono a fine ciclo di vita e vanno sostituite. Inoltre, l’ente di controllo (l’ispettorato federale degli impianti di trasporto in condotta) oggi impone standard più elevati come la posa di doppie valvole a ogni sbarramento alta pressione. Con questo lavoro si accresce quindi ulteriormente il grado di sicurezza ed efficacia dell’impianto». Tra le altre informazioni di servizio supplementari, aggiungiamo quella relativa alla provenienza della sostanza: il gas che giunge in Ticino proviene dall’Algeria, da fonti Gnl (Gas naturale liquefatto), dall’Azerbaigian, dal Nord Europa, dalla Libia. Una parte di questo, è di produzione italiana, come si spiega nel sito delle Ail Sa, che gestiscono l’erogazione di gas naturale su buona parte del territorio del Sottoceneri, in percentuali che cambiano costantemente a seconda della disponibilità.

Una rete lunga 400 chilometri

Nel Sottoceneri la distribuzione si estende sul territorio di parecchi Comuni, taluni serviti in modo capillare già da diversi anni e altri dove le tubazioni del gas sono apparse da poco. Tra clienti Ail Sa, ci sono ben 27 Comuni, nei quali l’azienda luganese serve al dettaglio i consumatori finali, e quattro aziende rivenditrici: Age Sa di Chiasso, Aim di Mendrisio, Ams di Stabio e Metanord Sa di Camorino, servite invece all’ingrosso. Le Ail Sa si occupano anche della progettazione della rete per la quale il dimensionamento deve essere adeguato non solo ai bisogni immediati, ma deve pure prevedere le necessarie riserve per le future espansioni. Oggi la rete di condotte è lunga circa 400 chilometri.

Puro, è inodore e insapore

Rileviamo inoltre, sempre dal sito Ail, che “il gas naturale puro è inodore e insapore. Prima che venga avviato alla rete di distribuzione cittadina, però, il gas naturale viene arricchito con sostanze che lo fanno puzzare un po’. Il motivo è la sicurezza di chi lo usa: se il gas naturale non avesse quel tipico odore che tutti sappiamo distinguere, non potremmo accorgerci, ad esempio, di un rubinetto lasciato aperto o di una fuga imprevista”.