Luganese

Spaccio: ‘Sono stato influenzato da una brutta compagnia’

Un ventenne è stato condannato per aver spacciato circa 600 grammi di cocaina durante il 2022. Terminato il periodo di carcere verrà espulso

(archivio Ti-Press)
3 luglio 2023
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Trenta mesi di carcere, di cui nove da espiare, espulsione dalla Svizzera per dieci anni e una multa di 100 franchi. È questa la pena inflitta a un ventenne albanese per aver, tra le altre cose, spacciato lo scorso anno circa 550 grammi di cocaina e detenuti a tale scopo un’altra ottantina. Il giovane, fermato il dicembre scorso, aveva ammesso di essere venuto in Svizzera con l’obiettivo di spacciare. «Sono stato influenzato dalla brutta compagnia che frequentavo. È stata una scelta impulsiva, non ho pensato alle conseguenze», ha poi affermato davanti alla Corte delle Assise criminali, formata dal giudice Marco Villa e a latere Aurelio Facchi ed Emilie Mordasini.

L’imputato ha riconosciuto la totalità dei fatti

Il giovane ha ammesso la totalità dei fatti e la Corte ha accettato dunque l’accordo sulla pena raggiunto dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri e dall’avvocata del ventenne Marina Gottardi. «La Corte ritiene i fatti chiari, correttamente esposti e corrispondenti alle risultanze agli atti. Inoltre valutiamo che la pena proposta sia confacente», ha indicato il giudice Villa. Il processo è stato celebrato con la formula del rito abbreviato.

I fatti si sono svolti a Lugano, Paradiso, Mendrisio e in altre imprecisate località del cantone. Oltre allo spaccio di circa 630 grammi di cocaina, per il quale si parla di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, il giovane è stato condannato per ripetuto soggiorno illegale e ripetuto riciclaggio di denaro. Quest’ultimo capo d’accusa riguarda circa 32’400 franchi che l’allora diciannovenne aveva trasferito o fatto trasferire in Albania e in Germania tramite dei bonifici. Inoltre è stato condannato per ripetuta contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti per aver consumato 0,5 grammi di cocaina e un non definito quantitativo di marijuana.

‘Se non fossi stato fermato avrei spacciato ancora per un mese’

Il giovane, rispondendo a una domanda del giudice Villa, ha affermato che se non fosse stato fermato avrebbe continuato a spacciare ancora per un mese. Il ventenne, già posto in espiazione anticipata della pena, dovrà restare in carcere ancora due mesi circa. In seguito, ha dichiarato, intende riprendere i suoi studi in Albania.