Un ventenne è stato condannato per aver spacciato circa 600 grammi di cocaina durante il 2022. Terminato il periodo di carcere verrà espulso
Trenta mesi di carcere, di cui nove da espiare, espulsione dalla Svizzera per dieci anni e una multa di 100 franchi. È questa la pena inflitta a un ventenne albanese per aver, tra le altre cose, spacciato lo scorso anno circa 550 grammi di cocaina e detenuti a tale scopo un’altra ottantina. Il giovane, fermato il dicembre scorso, aveva ammesso di essere venuto in Svizzera con l’obiettivo di spacciare. «Sono stato influenzato dalla brutta compagnia che frequentavo. È stata una scelta impulsiva, non ho pensato alle conseguenze», ha poi affermato davanti alla Corte delle Assise criminali, formata dal giudice Marco Villa e a latere Aurelio Facchi ed Emilie Mordasini.
Il giovane ha ammesso la totalità dei fatti e la Corte ha accettato dunque l’accordo sulla pena raggiunto dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri e dall’avvocata del ventenne Marina Gottardi. «La Corte ritiene i fatti chiari, correttamente esposti e corrispondenti alle risultanze agli atti. Inoltre valutiamo che la pena proposta sia confacente», ha indicato il giudice Villa. Il processo è stato celebrato con la formula del rito abbreviato.
I fatti si sono svolti a Lugano, Paradiso, Mendrisio e in altre imprecisate località del cantone. Oltre allo spaccio di circa 630 grammi di cocaina, per il quale si parla di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, il giovane è stato condannato per ripetuto soggiorno illegale e ripetuto riciclaggio di denaro. Quest’ultimo capo d’accusa riguarda circa 32’400 franchi che l’allora diciannovenne aveva trasferito o fatto trasferire in Albania e in Germania tramite dei bonifici. Inoltre è stato condannato per ripetuta contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti per aver consumato 0,5 grammi di cocaina e un non definito quantitativo di marijuana.
Il giovane, rispondendo a una domanda del giudice Villa, ha affermato che se non fosse stato fermato avrebbe continuato a spacciare ancora per un mese. Il ventenne, già posto in espiazione anticipata della pena, dovrà restare in carcere ancora due mesi circa. In seguito, ha dichiarato, intende riprendere i suoi studi in Albania.