Condanne pecuniarie per gli ex amministratori di Campione d'Italia e per i loro revisori per oltre 170mila euro
Sul dissesto del Comune di Campione d'Italia, dichiarato nel 2018, la Corte dei Conti ha accertato la responsabilità dell'ex sindaca Maria Paola Mangili Piccaluga, dell'ex vicesindaco Florio Bernasconi e dei membri del Consiglio comunale Armando Bresciani, Mariano Zanotta e Diego Gozzi nonché del revisore dei conti Pierantonio Montagnini. Ha diversamente respinto la domanda che la Procura aveva formulato nei confronti dell'ex sindaco Roberto Salmoiraghi, dell'ex vicesindaco Alfio Balsamo e dei revisori Antonella D'Aniello, Salvatore Palmi e Giovanni Toninelli, per i quali si è anche disposto che sarà il Comune di Campione a pagare le loro spese legali.
Le pene pecuniarie sono state così stabilite: Piccaluga è stata condannata a pagare 117'132 euro a favore del Comune, Florio Bernasconi 18'220 euro, Mariano Zanotta 18'871 euro (allora assessore), Armando Bresciani 1'057 euro, Diego Gozzi 1'030 e Pierantonio Montagnini 16'952 euro. Nei confronti di Piccaluga, Bresciani, Zanotta, Gozzi e Bernasconi vengono inoltre applicate per 10 anni le misure interdittive e dunque non potranno ricoprire incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali e di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni e organismi pubblici e privati.
La Procura può ora fare ricorso in merito alle assoluzioni, mentre i condannati possono interporre opposizione.