A Rivera un parco giochi che promuove lo sviluppo dei bambini
Il progetto comprenderà anche un orto che metterà in contatto due generazioni
“Strutture che permetteranno lo sviluppo motorio dei bambini (equilibrio, forza...), ma anche quello delle competenze trasversali quali la collaborazione, l'aiuto reciproco, il rispetto, l'autonomia”. Sarà progettato secondo questi principi il parco giochi nei pressi delle scuole comunali di Rivera, indica il Comune di Monteceneri. Questo intervento, viene aggiunto, costituisce il principio di una serie di manutenzioni straordinarie e di ristrutturazioni che toccheranno anche gli altri parchi giochi del Comune.
Le strutture, che saranno realizzate nel rispetto delle norme dell'Ufficio prevenzione infortuni (Upi), comprenderanno giochi dedicati a bambini non ancora in età scolastica, riutilizzando una parte dei giochi esistenti. Come pure due tavoli con panchine in una zona ombreggiata, questo per permettere ai docenti di svolgere attività scolastiche all'aperto.
Due generazioni unite da un orto
Verranno creati inoltre spazi destinati alle coltivazioni degli allievi della scuola elementare: “Per esempio si potranno coltivare le erbe aromatiche che poi i cuochi potranno usare per la mensa scolastica, come pure concepire e disporre delle attività didattiche che riguardano i cinque sensi”. Questo favorirà lo scambio intergenerazionale, coinvolgendo gli anziani che si trovano regolarmente per il pranzo presso il centro diurno: “Potranno insegnare ai più giovani come mettere a dimora le piantine e come prendersene cura”.
È dunque un progetto “che va al di là della mera sostituzione di strutture per permettere ai più piccoli di giocare e sfogarsi. Al centro dell’attenzione sono lo sviluppo del bambino in tutte le sue dimensioni e l’incontro intergenerazionale, che potrà avvenire grazie alle attività svolte presso il centro diurno dagli anziani”.
Il progetto è finanziato per una buona parte dalla Fondazione Radix e dal campione di tennis Roger Federer attraverso la sua fondazione privata, per un importo di 40mila franchi, garantendo il 60% della copertura del costo d’investimento.
