Numerosi tifosi si sono recati allo stadio di Cornaredo per avere un seggiolino della tribuna Monte Brè. Abbiamo raccolto emozioni e ricordi
Emozioni, ricordi, momenti di trepidazione vissuti al fianco della squadra e anche qualche inevitabile delusione che, almeno per oggi, passa decisamente in secondo piano. Obiettivo della mattinata vissuta allo stadio di Cornaredo era dare la possibilità ai tifosi di portarsi a casa uno o più seggiolini della tribuna Monte Brè. Tribuna che, lo ricordiamo, nelle prossime settimane verrà demolita per fare spazio al cantiere della nuova arena sportiva. Quella odierna è quindi stata l'ultima occasione per vedere la struttura, edificata tra il 1993 e il 1994, nel suo complesso. I tifosi che hanno risposto all'appello sono stati numerosi: in un'ora sono stati almeno un centinaio i seggiolini smontati. «È un momento di forte emozione vedere uno stadio che a 50 anni viene già modificato in maniera radicale – commenta Roberto Badaracco, vicesindaco e capodicastero Cultura, sport ed eventi di Lugano –. Vedere l'affetto con cui le persone sono venute a prendere il loro seggiolino dimostra che c’è ancora un attaccamento fisico alla squadra, che c’è un'emozione che tocca il cuore dei tifosi e che soprattutto ci sono molti ricordi costruiti nel corso degli anni». I lavori di costruzione delle due tribune provvisorie proseguono senza sosta. Nelle ultime tre settimane, inutile negarlo, Cornaredo ha cambiato faccia. «La zona della tribuna diventerà un cantiere – aggiunge Badaracco –. È bello vedere queste nuove tribune, strutture molto moderne che sembrano già quelle di un nuovo stadio, che crescono e saranno qui fino a quando non sarà pronto il nuovo stadio: al campo mancherà chiaramente questa parte (quella della Monte Brè, ndr), ma si potranno creare atmosfera ed entusiasmo».
Cosa ha portato i tifosi a volersi portare a casa un seggiolino? Quale sarà il futuro utilizzo? Per avere delle risposte, ci siamo recati a Cornaredo. Quando arriviamo mancano pochi minuti alle 10 e all'esterno troviamo un piccolo gruppetto di persone. «Ho 70 anni e da 50 vengo allo stadio – ci dice Giulio –. Sono qui per ritirare un seggiolino come ricordo». Sull'utilizzo futuro ci dice di parlare con la moglie... «Vediamo – è la risposta della signora Pia –. O lo userò come sgabello, o lo appenderò in balcone per i fiori. L'unica cosa sicura è che è un ricordo che voglio avere: siamo sempre stati qui e ci siamo sempre trovati bene». Giorgio non ha dubbi: «Un tifoso luganese deve portare via un ricordo. Ne prenderò tre: due per i nipotini e uno per mio figlio e li piazzerò in giardino, anche se devo ancora capire come». Notiamo un ragazzo giovane, vestito con la maglietta della curva. «Voglio portare a casa un ricordo di quello che ormai è il vecchio Cornaredo – ci dice Lenny –. Non so ancora se regalarlo al nonno, che è appassionato, o tenerlo per me. Sono un tifoso da curva ma visto che c’è la possibilità di avere un ricordo della vecchia Monte Brè, perché no?». Mattia ha già individuato la destinazione futura: «Penso lo metterò come seggiolino della barca – ci dice –. Ci tengo, è qualcosa di bello che rimarrà e potrò dire di avere un pezzo di storia dello stadio».
In un altro settore della tribuna incontriamo Luca. «Ne prendo due, così ci sediamo io e mia moglie per guardare le partire perché le partite si guardano in due (da soli non è divertente) bevendo una birra». E riaffiorano anche i ricordi. «Ho visto costruire questa tribuna e ci ho visto tante partite – aggiunge –. Mi spiace che verrà demolita perché era bella, comoda, calda d'estate e fredda d'inverno, ma ci aspettiamo uno stadio ancora più bello e una squadra ancora più forte». Mauro si definisce «un tifoso da sempre venuto a ritirare un pezzo di storia della città e del calcio: lo stadio è stato inaugurato quando sono nato io. Cosa ne farò del seggiolino? Vorrei piazzarlo in giardino, tanto può stare anche alle intemperie». Mauro ci indica che tra il suo ‘bottino’ c‘è un seggiolino senza numero. «È il mio – ammette –. In un momento di euforia si è rotto e ho gentilmente chiesto di sostituirlo. Spero vivamente di vedere il nuovo stadio: fa comunque piacere vedere tutto l'impegno per una sistemazione provvisoria».
Ad attendere il lavoro degli addetti della Divisione Sport c’è anche una rappresentanza femminile. Complice il giorno lavorativo, le nostre interlocutrici non negano di essere a Cornaredo per i loro mariti. «Mio marito Andrea è un super tifoso del Lugano che però oggi lavora e mi ha chiesto di venire a prendere due seggiolini che vorrebbe mettere nel suo locale hobby dedicato al Lugano, da capire resta come montarli – sono le parole di Martina –. Prima sono anche passata dal segretariato per fare due nuovi abbonamenti». Per Giorgia, allo stadio su richiesta del compagno, il seggiolino «è un pezzo da collezione da avere e che rimarrà a casa nostra. Al momento non sappiamo ancora cosa farne, ma visto che lui ha una collezione di magliette e altri cimeli del calcio, probabilmente finirà nella stanza con tutto il resto». Vicky ha due tessere tra le mani. «Mio marito, che sta lavorando e mi ha chiesto di venire al suo posto, viene qui da secoli e ha lo stesso numero. Ha una mezza idea di utilizzarlo in barca come ‘cadreghino’, ma in ogni caso è un ricordo che rimarrà anche solo da mettere in giardino o in balcone».
La prima fase dei lavori che porterà al nuovo Polo sportivo e degli eventi sta rispettando i termini. Nei prossimi giorni il Municipio illustrerà i dettagli della prossima tappa dei lavori che accompagnerà il prossimo campionato di Super League, la cui stagione inizierà il 22-23 luglio. Le strutture di base delle due tribune provvisorie sono ormai pronte. «Adesso si sta montando il tetto della tribuna a sud e poi si procederà con quello a nord – spiega Roberto Mazza, direttore della Divisione Sport –. Si stanno rispettando i tempi, ci vorranno alcune settimane per avere gli spazi buvette e merchandising, prima di arrivare ai collaudi». Per garantirsi un margine di manovra «so che l’Fc Lugano ha fatto richiesta alla Lega di non giocare la prima partita di campionato in casa. A Cornaredo non sono previste amichevoli estive». Anche le strutture attorno allo stadio, come il campo d'allenamento C, sono pronte. Alla Gerra, intanto, è terminata la posa dei container provvisori. «Stiamo affinando i contenuti, in parte spogliatoi, e verranno consegnati alle società sportive a partire da metà agosto». Gli ultimi a utilizzare la tribuna Monte Brè saranno gli atleti del settore giovanile. «Sino alla fine di questa settimana – conclude Roberto Mazza –. Con l'inizio delle vacanze scolastiche, anche gli spogliatoi saranno dismessi e traslocati. Al vaglio c’è anche la proposta di uno studio architettura di Zurigo di recuperare il tetto della tribuna da destinare all'Ucraina. Tutto prosegue quindi nel migliore dei modi e stiamo anche definendo gli spazi del Maglio: il campo in erba e quello sintetico verranno consegnati a fine luglio e da metà agosto le attività del settore giovanile verranno un po’ smistate tra Cornaredo e il Maglio. Fc Lugano Rapid sta lavorando sulla griglia oraria».