Il sindaco di Porto Ceresio propone ai rappresentanti dei Comuni sul Ceresio e alla Navigazione di discutere un trasporto lacuale transfrontaliero
Il collegamento lacustre tra Porto Ceresio e Morcote riservato ai lavoratori frontalieri è giunto al capolinea. Ma i sindaci dei Comuni che si affacciano al bacino del Ceresio non vogliono trovarsi impreparati alla data della soppressione del servizio da parte della Società di navigazione Lago di Lugano (Snl), prevista per dicembre. La proposta di creare un tavolo di lavoro è giunta da Marco Prestifilippo, sindaco di Porto Ceresio, il cui intento è quello di dare continuità all’attuale servizio attuando una nuova offerta di trasporto lacuale transfrontaliero sì da Porto Ceresio, ma questa volta fino a Maroggia. Località prediletta in quanto «internodo – parola del sindaco – tra ferrovia, gomma e battello», in cui è appena stato inaugurato un pontile di ormeggio. Ad accogliere positivamente questo invito sono stati tutti i Comuni a cui era indirizzato: Val Mara in primis, Morcote, Brusino Arsizio, Melide, Riva San Vitale e Bissone. Anche da parte di Snl è arrivata piena disponibilità.
Porto Ceresio aveva intuito lo sfortunato epilogo della tratta di battello fino a Morcote. «Era una notizia prevedibile – afferma Prestifilippo – e non appena l’abbiamo ricevuta ufficialmente, ci siamo subito attivati per trovare una soluzione alternativa con dei numeri un po’ più importanti». Si è trattato di un servizio «non del tutto funzionale allo scopo, non riuscendo a soddisfare l’esigenza dei frontalieri di raggiungere in tempi concorrenziali i posti di lavoro». Non dunque perché mancasse una potenziale utenza. A voler aprire il dialogo sul tema è la convinzione che «il lago debba tornare a essere la via di comunicazione principale tra le comunità, specialmente quando nelle ore di punta in tanti si muovono per raggiungere il posto di lavoro, e ciò al fine di tutelare l’ambiente, favorendo una diminuzione del traffico che congestiona le strade ticinesi e lombarde». Un tema caldo che trova tutti i Comuni d’accordo: «Abbiamo ricevuto un riscontro positivo da parte di ciascuna località e anche Snl ha dato piena disponibilità». Se ci fosse unione tra gli esecutivi «per una proposta seria da condividere e presentare al Cantone e al nostro Ministero dei trasporti, sicuramente si partirà più avvantaggiati».
«Pensiamo a Maroggia come la soluzione più logica – prosegue Prestifilippo –. Il nuovo pontile è un nodo cruciale per servire le utenze nella direzione dei bacini di Mendrisio, Lugano e Bellinzona, sfruttando la stazione ferroviaria». Un progetto che è stato ritenuto, oltre che dal Comune di Porto Ceresio, da Regione Lombardia, Snl e l’Autorità di bacino lacuale Ceresio Piano e Ghirla, «il più ampio ed efficace, capace di soddisfare le diverse esigenze e di intercettare il maggior numero di utenti sia da parte italiana che di parte svizzera, mettendo in comunicazione due località entrambe efficaci hub di scambio intermodale». In sostanza, conclude il sindaco, «vogliamo sfruttare l’interruzione della tratta Porto Ceresio-Morcote per costruire un’alternativa che soddisfi un numero ancor più ampio di utenti, apportando un beneficio all’ambiente e al benessere dei lavoratori». Per le prossime settimane è atteso l’incontro fra sindaci a Maroggia. Qualche mese fa i Municipi di Brusino Arsizio, Arogno, Bissone, Mendrisio, Riva San Vitale, Val Mara e l’Otr del Mendrisiotto hanno scritto una lettera aperta al Consiglio di Stato, con la richiesta di realizzare l’integrazione del lago nel sistema del trasporto pubblico, sostenendo la creazione di un hub nel Basso Ceresio. A tale richiesta, il governo ha risposto positivamente, alla condizione che abbia a disposizione un’efficiente connessione con la rete Tilo.
In parallelo alla lettera del sindaco di Porto Ceresio, giungeva ai Comuni di Morcote, Brusino e Vico Morcote, da parte dell’Ente regionale per lo sviluppo del Luganese (Ersl) un’idea di trasporto automatizzato tra le due sponde turistiche del Basso Ceresio, «a nostro avviso però – spiega Giacomo Caratti, sindaco di Morcote – occorreva creare qualcosa di più sinergico coinvolgendo anche la Snl e ampliando il servizio toccando almeno Porto Ceresio e Melide per legare il trasporto acquatico anche alla ferrovia. Quando ci siamo incontrati con Brusino, Vico Morcote, l’Ersl e la Snl, l’idea di creare una nuova linea del Basso Ceresio, utilizzando battelli di media dimensione, più veloci ed ecologici, è parsa da subito molto interessante da parte di tutti». La Snl elaborerà una proposta di collegamento entro la fine della stagione. E, se approvata dai Comuni interessati, potranno essere effettuati dei test entro fine anno. Si tratta però in questo caso di trasporto turistico, anche se nulla vieta che venga utilizzato per altri scopi. «Il lago – conclude Caratti – non deve essere un confine, ma una via di comunicazione e transito».