Luganese

Il 2022 di Villa Argentina: è tornato il crack

Uscito con successo dalla pandemia, il centro per le persone affette da dipendenza si rimette in moto a pieno regime

(Ti-Press)
30 maggio 2023
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Dopo i due estenuanti anni di pandemia, anche Villa Argentina, il centro terapeutico dell’Associazione L’Ancora, è ripartita a pieno regime, riaprendo quest’anno anche la seconda sede in corso Elvezia a Lugano. Questa era stata parzialmente chiusa per cercare di riunire tutti pazienti in una sola struttura, tenendo in questa sede solamente i pazienti risultati positivi al Covid-19. Nel 2022 sono anche ripresi i colloqui dal vivo con parenti, medici ed enti esterni, così come i progetti di stage e avviamento lavorativo per i pazienti della struttura. Villa Argentina, lo ricordiamo, è presente sul territorio da quasi 40 anni, e si occupa principalmente di persone affette da problemi di dipendenza da sostanze. I pazienti si distinguono in psichiatrici – quindi con sia un disturbo sia una dipendenza –, dipendenti classici e penali, ossia quelli il cui ricovero è stato stabilito da un tribunale. Quest’ultimi sono generalmente ricoverati alla sede in corso Elvezia.

Cresce l’età media

Nel 2022, il centro ha ricevuto 56 segnalazioni, di cui 24 si sono trasformate in ammissioni, di cui otto di natura penale. Possono essere ammesse contemporaneamente al massimo 25 persone, mentre il tempo di permanenza può arrivare a un massimo di 18 settimane. Durante la conferenza stampa tenutasi oggi, martedì 30 maggio, a cui hanno partecipato anche il presidente Fulvio Pelli, il segretario Gianrico Corti e il dottor Tazio Carlevaro, il direttore di Villa Argentina, Mirko Steiner, ha svelato le preoccupanti tendenze in materia di tossicodipendenza. Dalle informazioni raccolte dagli utenti della struttura, di cui va comunque tenuto conto il numero limitato, sembra infatti essere tornato in auge il crack, ossia una forma cristallizzata della cocaina che causa una fortissima assuefazione. Da segnalare anche l’età media dei consumatori di sostanze stupefacenti, in particolare di benzodiazepine. «Nonostante l’età dei consumatori stia scendendo – spiega Steiner –, quella dei nostri pazienti è in salita. Noi siamo un po’ l’ultima spiaggia: non è che un giovane che cade nella dipendenza arriva subito qui, prima magari si rivolge ad altri enti».

Villa Argentina può vantare un’ottima collaborazione con le Antenne Icaro e Ingrado, le cliniche, l’Ufficio dell’assistenza riabilitativa, la Polizia e con Narcotici anonimi.

Enfasi sulla riabilitazione

Sono molte le attività che vengono svolte e fatte svolgere ai pazienti. Nel 2022, l’equipe del settore educativo è stata allargata con l’assunzione di tre nuovi infermieri e assistenti di cura con competenze educative, grazie ai quali sono state potenziate le attività di sport invernale, di socializzazione esterna e di attività nella natura. Tra le attività più ‘ricreative’, vi sono ad esempio cineforum, giochi da tavolo, gruppi di lettura e di teatro.

Ma una grande enfasi viene messa sulla riabilitazione e il reinserimento in società e nel mondo lavorativo. Questo avviene ad esempio attraverso i corsi di tedesco e recupero delle competenze scolastiche, partiti entrambi nel 2022 e tenuti da altri pazienti. Ci sono poi le attività volte allo sviluppo di nuove competenze come il laboratorio di falegnameria e restauro mobili, e il lavoro agricolo, definito come il fiore all’occhiello della struttura. Ovviamente non mancano percorsi di accompagnamento più individualizzati a seconda delle necessità.

Per le persone che invece, malgrado le problematiche legate alle dipendenze, riescono a mantenere il posto di lavoro, viene predisposto un programma residenziale volto al mantenimento dell’attività lavorativa.

Potenziato anche il personale psicoterapeutico

Al team composto da tre psicologi, diviso tra terapeuti individuali e famigliari, si è aggiunta una terapeuta in formazione, ed è stato implementato il settore della diagnosi testologica (effettuata ossia attraverso l’effettuazione di diversi test). È stato mantenuto inoltre un minimo di due colloqui terapeutici settimanali individuali con i pazienti e garantito un seguito con le famiglie e le persone di riferimento. Inoltre durante l’anno, l’equipe ha partecipato a diverse formazioni esterne, ha beneficiato delle supervisioni mensili del professor Graziano Martignoni, ha lavorato in direzione di un miglioramento della rete tra settori interni e ha svolto il corso di aggiornamento di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce.

Verso il 40esimo compleanno

Per il 2023, è previsto un incremento della collaborazione con le carceri con l’ampliamento della casistica presa in carico dall’istituto e un potenziamento delle relazioni con la psichiatria pubblica. Nel 2024 invece cadrà il 40esimo anniversario dall’apertura della prima struttura, ossia quella sita in corso Elvezia.

Sostegno all’Emilia-Romagna

In conclusione, va reso noto il sostegno da parte di Villa Argentina alla popolazione dell’Emilia-Romagna, concretizzatosi con l’invio di una squadra, composta da un operatore e due pazienti, per dare una mano a liberare le strade dal fango.