All'assemblea di Castagnola, il sodalizio ha fatto il bilancio di un 2022 positivo ma ha evocato la difficoltà nel reclutare nuovi soci
“Anche in condizioni difficili, caratterizzate dal perdurare della pandemia, la nostra associazione ha finalmente ripreso le attività, dimostrando di essere sempre presente ed efficiente”. Così si è espresso il presidente di Pro Militia sezione della Svizzera italiana, Angelo Polli, in carica da 23 anni, in occasione dell’assemblea ordinaria che si è tenuta all’Hotel Seegarten di Castagnola. Come molti altri sodalizi militari, anche la sezione della Svizzera italiana di Pro Militia si confronta con la difficoltà nel reclutare nuovi soci. Il presidente sezionale ha poi definito il 2022 un anno positivo: elencando gli eventi ha evidenziato l’ottimo successo del tiro sociale effettuato al poligono del centro sportivo Penate di Mendrisio, nonché della partecipazione alla cerimonia in onore ai caduti della Prima Guerra mondiale presso l’Ospedale italiano di Lugano. Da segnalare la presenza di una delegazione alla giornata delle porte aperte alla Piazza d’armi di Isone, ospiti del Comandante Colonnello Daniel Stoll.
Ha suscitato particolare interesse la visita al Forte Olimpio, ben descritto dal curatore Renato Bonetti, dell’associazione fortificazioni Gambarogno. Per il 2023. è stata evidenziata l’organizzazione del tiro del veterano previsto per sabato 23 agosto al poligono del centro di tiro sportivo di Penate (Mendrisio), la visita al museo delle Guardie di confine alle Cantine di Gandria e il pranzo autunnale che si terrà al ristorante Al Parco di Muralto. Durante l’assemblea è stato presentato il nuovo logo di Pro Militia (associazione della Svizzera italiana), che non ha fatto l’unanimità. In assemblea, sono stati ribaditi gli obiettivi di Pro Militia: riunire tutti i militi (donne e uomini) d’ogni grado dei corpi di truppa e dei servizi dell’esercito, sostenere l'esercito, opportunamente istruito ed equipaggiato, capace di affrontare tutti i compiti di sicurezza del Paese. Poi, difendere gli interessi dei militi, curare e promuovere il cameratismo fra loro e informare i propri soci e l’opinione pubblica tramite il periodico ‘Pro Militia’.