Da dieci anni un ponte tra scuola e lavoro per i ragazzi

Lanciare un ponte fra il mondo scolastico e quello professionale. È la missione che si è data, a livello svizzero, il progetto LIFT a sostegno dei ragazzi che terminano la scuola media. Dal 2013 questa esperienza nata nel 2006 nella Svizzera tedesca, è realtà anche in Ticino. Mercoledì nell’auditorio della scuola media di Agno una serata-evento ha sottolineato il decennale, presente una sessantina di persone, tra rappresentanti del mondo scolastico, istituzionale e aziendale.

Al giubileo ha presenziato pure Marina Carobbio Guscetti, direttrice del Dipartimento educazione, cultura e sport, che ha rivolto alla platea alcune parole e spiegato di conoscere bene il progetto LIFT già dalla sua precedente attività politica a Berna e di apprezzarne i contenuti e i benefici che porta ai giovani e alle giovani.

Per l'occasione ha avuto luogo una tavola rotonda che ha visto Oscar Gonzalez (Dfp), Massimo Genasci-Borgna (Uosp), Daniela Bührig (Aiti), Sara Rossini (Cc-Ti), Christian Romanenghi (ex allievo LIFT) e Alex Manfredi (LIFT) dibattere sul tema degli sbocchi professionali per i/le giovani di quarta media.

LIFT, si ribadisce in una nota, ha "molteplici effetti positivi sui giovani: ne aumenta l’autostima e la motivazione, arricchisce il loro Curriculum e amplia la rete di conoscenze professionali e sociali". Tutti questi elementi, si annota, permettono di trovare più facilmente un posto di apprendistato. Le cifre per il 2022 mostrano che, a livello nazionale, il 63 per cento dei giovani che hanno partecipato a LIFT hanno trovato una soluzione di formazione al termine della scuola media.