Il Municipio di Lugano non intende cambiare la pianificazione, come richiesto da una mozione, ma attuare i risultati del mandato di studio in parallelo
Non una modifica del Piano regolatore cittadino, come richiesto da una mozione interpartitica nel 2018, ma l'attuazione dei risultati del mandato di studio in parallelo per il comparto del lungolago e del centro città. Per il Municipio di Lugano, così come per la Commissione della pianificazione del territorio, la mozione è quindi da respingere. L'ultima parola spetterà al Consiglio comunale dalla Città.
I progetti del mandato di studio in parallelo, come ricorda il Municipio nelle sue osservazioni, “mostrano una convergenza nel disegno di un lungolago gradualmente più scarico di traffico e che valorizzi altri tipo di mobilità, riallacciando la Città e il lago”. Una configurazione “confermata dal Piano direttore comunale, attualmente in fase di ultimazione”. Una chiusura completa della strada nella fascia antistante il Municipio e a collegamento tra via Riva Vela e Riva Albertolli “non è pianificata, né al momento realizzabile”: l'attuale Piano regolatore “considera la tratta di collegamento proprio in funzione della necessità di garantire il collegamento”. Come rilevato dai mozionanti già nel 2018, “le riduzioni del traffico in transito sul lungolago potranno avvenire solo con il potenziamento del trasporto pubblico”. L'esecutivo cittadino sottolinea che, negli ultimi cinque anni, “il trasporto pubblico ha già subito un forte incremento di offerta con l'apertura del collegamento ferroviario del Monte Ceneri e si accinge nei prossimi anni a vedere un collegamento diretto con il centro città dalla Piana del Vedeggio”.
Accogliere quanto richiesto dalla mozione “significherebbe un passo indietro nell'indirizzo scelto dalla Città, dal Cantone e dalla Confederazione in tema di rapporto tra trasporto individuale motorizzato e altre tipologie di mobilità”.