A partire dalle 18.30 la messa in vendita del noto orologio. Diverse le ore in attesa, perché ‘il collezionismo è fatto anche di queste follie’
Fra le vie di Lugano sta spopolando la ‘Swatch-mania’. Sono infatti circa 150, o forse quasi 200 le persone che – oramai da diverse ore – in via Soave stanno pazientemente aspettando il proprio turno per accaparrarsi il nuovo modello di MoonSwatch: il Moonshine Gold. Un evento molto atteso dagli appassionati ticinesi (e non solo) della nota marca di orologi, dato che Lugano è l'unica città in Svizzera a distribuire oggi la versione speciale del MoonSwatch. Tanto da portare alcuni di loro, muniti di sedie, cibo e bibite, a presentarsi davanti al negozio già alle 3 di questa mattina.
Ore di attesa, per un modello di orologio dal valore di quasi 300 franchi e che sarà messo in vendita a partire dalle 18.30.
«Fino ad adesso la giornata si è svolta in modo molto fluido e positivo. La gente è molto educata e non ci sono stati particolari problemi di sorta. Sì, davvero una bella giornata», ad affermarlo è proprio uno di questi temerari collezionisti, fra i primi a mettersi in colonna.
Al chiaro di luna... rosa
Ma cosa rende questo modello di Swatch tanto speciale? Il Moonshine Gold, così come viene spiegato dall'azienda stessa sul proprio sito internet, è venduto unicamente durante i giorni di luna piena poiché la lancetta dei secondi viene prodotta proprio durante le notti di plenilunio.
Però le particolarità non finiscono qua: «In primis è il posto dove verrà distribuito. Lugano è infatti l'unica città fra la Svizzera e l'Italia dove si potrà avere questo tipo di orologio; e solo oggi perché non sarà più reperibile per almeno un anno. – spiega l’appassionato, che continua – Ma a renderlo ancora più speciale è un dettaglio: sulla lancetta dei secondi ci sarà un puntino rosa fosforescente. Questo perché la produzione si è svolta durante la cosiddetta "Luna rosa"».
Il suo prezzo di vendita è di 275 franchi. Ma vale davvero la pena attendere così tanto tempo per un orologio? «Assolutamente no. Ma oramai sono qua da 14 ore – scherza l’intervistato –. È una follia sì, ma è un modo per passare il tempo, fare qualcosa di diverso. E in più vi è anche la voglia di avere un oggetto esclusivo. Il collezionismo è fatto anche di queste follie».