Il Consorzio pulizia delle rive e dello specchio d’acqua traccia il bilancio dello scorso anno e annuncia più comunicazione
Sono state raccolte ben 1’700 tonnellate di detriti trascinati nel Ceresio dai fiumi in piena. È questo il dato saliente dell'assemblea generale ordinaria del Consorzio pulizia delle rive e dello specchio d’acqua, che ha presentato il proprio bilancio 2022. Il presidente Walter Lisetto ha illustrato l’attività dello scorso anno, durante il quale gli operatori del Consorzio hanno lavorato parecchio. Il quantitativo raccolto è senza dubbio imponente ed è costituito per l’80% da legname e in percentuali minori da materiali diversi quali plastica di vario tipo, copertoni e carcasse di animali selvatici.
Malgrado questi importanti interventi, il bilancio finanziario 2022 fa registrare minori uscite di 56'600 franchi, rispetto al preventivo sempre difficilmente quantificabile con precisione in quanto molto condizionato dal meteo. Pure in ambito di comunicazione il Consorzio, oltre ad avere aggiornato il sito, ha intrapreso iniziative, quali la partecipazione con il proprio segretario Fabio Schnellmann a conferenze pubbliche quali "Ticino Sostenibile" al fine di rimarcare la valenza del proprio operato anche in tali ambiti.
Inoltre, il presidente ha presentato un’importante novità del Consorzio in proiezione futura, ossia l’apertura di un concorso per recupero e smaltimento materiale proveniente dal Lago. Il Consorzio opera in tre postazioni distinte: Lugano (Foce del Cassarate), Riva San Vitale (Foce del Laveggio) e Muzzano (Foce del Vedeggio); per quest’ultima postazione, si sta valutando – con non poche difficoltà – uno stazionamento alternativo, per dar spazio alla sistemazione idraulica e di fruibilità della Foce del fiume.