L’Ufficio fallimenti di Lugano metterà in vendita una Fiat Balilla, risalente al 1932, partendo da una base d’asta di 6mila franchi
Buone notizie per gli amanti delle auto d’epoca. L’Ufficio fallimenti di Lugano ha infatti annunciato che verrà messa all’asta una Fiat Balilla Cabrio, storico modello della casa automobilistica torinese, messa in produzione durante il ventennio fascista, nel 1932. L’asta si terrà il prossimo 6 maggio in piazza Manzoni a Lugano, fronte Riva Vincenzo Vela, a partire dalle 11, mentre il veicolo sarà visibile lo stesso giorno a partire dalle 9. La base d’asta annunciata è di 6mila franchi, con un rilancio minimo di 500 franchi.
Auto d’epoca di questo tipo, per altro conservate in così buono stato, non capitano tanto spesso. L’Ufficio fallimenti, contattato da ’laRegione’, rivela infatti che si tratta di un veicolo completamente restaurato, e che il suo ottimo stato è stato pure certificato da una perizia. Non si hanno però molte informazioni sulle sue origini: l’unica cosa che è data sapere è che proviene da un’eredità giacente. Ciò significa che era di proprietà di una persona ormai deceduta, e che i suoi successori hanno deciso di rinunciare all’eredità. Non si sa però come l’auto sia giunta in Ticino.
Come si intuisce dal nome e dall’anno di produzione, questo modello fu dedicato dalla Fiat al regime fascista. Balilla era infatti il nome con cui venivano identificati i giovani ragazzi italiani aderenti all’ideologia fascista, che con questo nome avrebbero dovuto incarnare il coraggio di Giambattista Perasso, giovane che nel 1746 incitò alla rivolta i genovesi durante la breve occupazione asburgica della città ligure. La Fiat Balilla è inoltre nota al pubblico per la sua apparizione in versione torpedo nel film “La vita è bella” di Roberto Benigni.