Chiusa l'inchiesta nei confronti del 67enne del Luganese. In vista il processo alle Assise Criminali
Si allunga la lista di reati contestati all’istruttore di yoga del Luganese che, in carcere dalla scorsa estate, è accusato di avere approfittato di tre sue allieve, tutte minorenni. In effetti, alle accuse di atti sessuali con fanciulli e di atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, secondo quanto riferisce la Rsi, si sono aggiunti la coazione sessuale, la pornografia e l’esercizio illecito di un’attività sanitaria. In merito alle ultime due ipotesi di reato, si fa riferimento alle immagini che il 67enne avrebbe scattato di nascosto durante le sedute e ai massaggi terapeutici svolti senza la necessaria autorizzazione. Per l'uomo, che si dichiara innocente, si profila il processo davanti alla Corte delle Assise criminali.
Alcuni giorni fa, come precisa l'emittente di Comano, la procuratrice pubblica Valentina Tuoni ha chiuso l'inchiesta e informato le parti. Tra le carte del procedimento figura anche una perizia psichiatrica, disposta dalla Procura, secondo la quale l’imputato è affetto da pedofilia. L’esperto ha ravvisato un rischio di recidiva. Al momento dei fatti l’imputato era comunque capace di intendere e volere.