Le Autolinee regionali luganesi progettano la nuova autorimessa, che consentirà all'azienda di liberare gli spazi di sua proprietà a Viganello
La nuova autorimessa delle Autolinee regionali luganesi (Arl) sarà sul Piano della Stampa. Il sedime è quello messo a disposizione dalla Silvagni, una storica ditta attiva sul territorio nel settore dell'edilizia. La domanda di costruzione è in pubblicazione all'albo della Città di Lugano. Prevede una costruzione su due livelli, al primo il deposito degli autobus di linea, mentre al piano superiore trovano spazio i bus di medie/piccole dimensioni, alcuni posteggi per i dipendenti e degli spazi adibiti a magazzino. Accanto alla struttura principale è inoltre previsto un edificio per il lavaggio dei mezzi.
La nuova struttura è un tassello della riorganizzazione in atto nella società che ha programmato di concentrare tutta l'operatività in territorio di Lugano (nella frazione di Cadro). Quali sono i vantaggi di questa scelta? «L'operatività centralizzata in un’unica sede permette innanzitutto una ottimizzazione sia della gestione del personale sia dei servizi tecnici, garantendo all’azienda una maggiore efficienza – chiarisce Gianmaria Frapolli, presidente del Cda delle Arl Sa –. Questa soluzione ci consentirà inoltre di liberare gli spazi, ancora parzialmente utilizzati dell'autorimessa di Viganello, mentre il deposito che avevamo a Tesserete presso il centro sportivo l'abbiamo già venduto al Comune di Capriasca».
Per quanto riguarda la vostra proprietà di Viganello, sono stati fatti passi avanti? «Per ora, no, dovremo trovare una soluzione, assieme alla Città di Lugano – annota Frapolli –. Inizialmente, per noi era importante vendere il sedime, per finanziare questa operazione di accentuare le attività sul Piano della Stampa. Però, in seguito siamo riusciti a vendere l'autorimessa di Tesserete, così abbiamo i margini per finanziare l'operazione di Cadro. L’investimento verrà preso a carico dall’importante settore immobiliare della nostra azienda».
A che punto è invece il discorso in merito alle possibili sinergie con le Tpl Sa? «Il dialogo rimane aperto – risponde il presidente del Cda delle Arl Sa –. La valutazione di possibili sinergie o altre forme di collaborazione, un discorso del genere andrebbe affrontato, dopo che ognuna delle due entità abbia provveduto a ottimizzare le proprie posizioni per giungere a una situazione aziendale in ordine e ‘pulita’». In ogni modo, la tendenza nel settore conduce ad approfondire l'argomento di una futura maggiore interazione non solo tra le due aziende, bensì tra le diverse aziende operanti nel cantone.
A livello di tempistica, dal punto di vista delle Arl Sa, spiega Frapolli, «questo discorso e l'eventualità di collaborare con altre aziende, potrà avvenire quando avremo centralizzato l'operatività sul Piano della Stampa e messo a posto la situazione immobiliare». In altre parole, prosegue il presidente del Cda della Arl Sa, «quando avremo una situazione aziendale totalmente efficiente, con costi, ricavi e margini. Per poter avviare un'eventuale trattativa occorrerà mettere sul tavolo i punti positivi e quelli che invece necessitano di miglioramenti di tutte le entità coinvolte».