Luganese

Lugano, il centro di competenze Lifestyle Tech va al Sant'Anna

Il Consiglio comunale, dopo pesanti critiche al Municipio per l'incremento dei costi, vota pure i quasi 28 milioni per costruire la scuola di Viganello

Il Consiglio comunale di Lugano
(Ti-Press)
21 marzo 2023
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Nonostante le critiche, talvolta espresse con toni feroci, stasera, il Consiglio comunale di Lugano ha votato, a larga maggioranza, i 27,85 milioni di franchi necessari a costruire il nuovo centro scolastico in zona La Santa a Viganello. Il ritardo del progetto ha suscitato parecchia perplessità. In origine, la costruzione era prevista in tempi brevi. A scompigliare l’ordine delle priorità, sono giunti il preventivo 2023, il piano finanziario 2023-2026 e il piano degli investimenti, che hanno fatto slittare il progetto in fondo alla classifica delle urgenze, a dopo il 2026, come ha evidenziato la relatrice del rapporto della Gestione Giovanna Viscardi (Plr). Un via libera tribolato è stato dato, dopo lunga discussione e con 29 voti favorevoli, dieci contrari e cinque astenuti, pure alla convenzione tra la Città, Dagorà Sa e l’Associazione Lifestyle Tech Competence Center, che entrerà, per cinque anni, negli spazi situati nello stabile Centro Sant’Anna, in via Peri 21. Il voto a favore comprende il contributo pubblico di 250'000 franchi all’anno, per agevolare il trasferimento a Lugano e l’ampliamento del centro di competenza del settore Lifestyle Tech, parte di Switzerland Innovation Park Ticino.

Rimproveri da più parti

Torniamo alla scuola. Ulteriori rimproveri sono piovuti, da ogni parte politica, addosso al Municipio sui costi: quando venne accolto il credito di progettazione di 475'000 franchi, l’investimento totale stimato nel messaggio era di 18,85 milioni. Ora è balzato a 27,85 milioni di franchi. Tanto da spingere il Centro ad astenersi, come emerso dall'intervento di Michele Malfanti che, come Ferruccio Unternährer, ha puntato il dito contro l'esecutivo, che ha voluto mantenere confidenziale il verbale dell'incontro avuto con le commissioni. La relatrice ha rilevato una manifesta confusione del Municipio sui contenuti del progetto. Dopo l'intervento della direttrice del Dicastero Immobili Cristina Zanini Barzaghi, Viscardi ha chiesto e ottenuto la sospensione della seduta, per consultarsi sul gruppo che, alla fine, ha deciso di votare il credito, turandosi il naso. Approvato pure l'emendamento, voluto per ragioni di sicurezza, per gli alunni in quell'incrocio stradale di via Pazzalino: il Municipio è pertanto incaricato di intraprendere i passi necessari per informare il Cantone della situazione di pericolo, che rappresenta l’attraversamento ciclabile. Senza problemi invece il rinnovo, all'unanimità, della convenzione, per il 2024-2027 tra la Città e l'Ideatorio dell'Usi nell'ex casa comunale di Cadro che, a carico di Lugano, include il contributo diretto 50'000 franchi all’anno e la rinuncia a percepire il canone (30mila all'anno).

Altro tema controverso

Ha suscitato numerosi interventi pure il centro di competenza. Il relatore del rapporto della Gestione Lorenzo Beretta Piccoli (Centro) ha salutato favorevolmente l'iniziativa. Gli ha fatto eco Andrea Sanvido (Lega dei ticinesi), che ha sottolineato la creazione di indotto e di posti di lavoro, quasi tutti residenti in Ticino. Raide Bassi (Udc) non ha nascosto un certo mal di pancia, per le tempistiche, strette per l'esame, visto che il messaggio è giunto in commissione il 9 febbraio e che il Municipio ha richiesto l'urgenza. Sulla stessa linea il capogruppo Ps-Pc Carlo Zoppi, secondo cui non sono stati chiariti gli aspetti di una questione condivisibile. Non ha invece fatto sconti Deborah Meili (Verdi), che ha sollevato perplessità e spiegato l'opposizione degli ambientalisti nei confronti dell'industria della moda di lusso, che fa dello sfruttamento della manodopera (spesso all'estero) il proprio marchio di fabbrica. Questi motivi per votare contro hanno raccolto l'adesione di Tamara Merlo (Più donne). Il capogruppo Plr Rupen Nacaroglu, ha invece messo in luce il fatto che le opportunità di questo tipo, anche a favore dei giovani, sono poche. Il progetto è stato difeso dal sindaco di Lugano Michele Foletti, attribuendo a Cantone e fondazione Agire il ritardo. Dal canto suo, il municipale Filippo Lombardi, membro di Agire, ha spiegato che la battaglia ha preso tempo, anche a causa di ragioni campanilistiche. Non si poteva attendere la seduta di Consiglio comunale di maggio: sarebbe stato tardi, perché i partner vorrebbero insediarsi a inizio novembre nello stabile Centro Sant’Anna, ma servono lavori. Il centro troverà spazio nel blocco 4 dei 6 corpi del complesso, di recente acquistato da Artisa Real Estate Ag, con una superficie di circa 2'000 metri quadrati, che ospitò la Banca della Svizzera Italiana (Bsi), in seguito la Efg Bank.

Il Palacongressi non cambia

Alla fine, ai voti, hanno prevalso le conclusioni del rapporto della Commissione della Pianificazione del territorio, allestito da Tamara Merlo: per il Palazzo dei Congressi non si ravvisa l'esigenza di trovare una nuova destinazione, né si giustifica un investimento per indire un concorso di idee. Anche in presenza del futuro Polo congressuale, del quale peraltro si auspica la realizzazione quanto prima, il Palacongressi continuerebbe a poter svolgere tutti i compiti attuali, tranne quelli puramente congressuali. Da qui, la bocciatura della mozione risalente al 2017.

Nell'ambito dell'adozione della convenzione triennale tra la Città di Lugano e Ingrado, per la gestione a Lugano del centro di accoglienza a bassa soglia di Viganello, è stata accolta in parte la richiesta di potenziare l’apertura della struttura al sabato, ma non un’estensione degli orari, siccome quest’ultima non manterrebbe una condizione importante quale l’autonomia come indicato nel rapporto della commissione delle Petizioni. Il potenziamento comporta un onere supplementare di 150'000 a carico dell'erario cittadino e l’esecutivo è invitato ad avviare trattative col Cantone per coprire almeno in parte i costi.

Lunedì sera, il legislativo ha designato rappresentanti della Città nella società partecipate: Fabiano Bonardi è stato nominato per le Funicolare Monte Brè Sa, Monte Lema Sa, Monte Tamaro Sa, Flp Sa e Avilù Sa; Amanda Rückert per Casinò Lugano Sa; Athos Foletti per Ail Sa, Ail Servizi Sa, Tpl Sa, Arl Sa e Verzasca Sa; Roberto Mazza per l'Hockey Club Lugano Sa; Roberto Bianchi per l'Azienda Forestale Valli di Lugano Sa.