Davanti alle Criminali comparirà presto un 54enne italiano coinvolto, secondo l’accusa, nei colpi di Molinazzo di Monteggio, Stabio e Mendrisio
Deve rispondere di un’importante serie di rapine commesse nel Sottoceneri il 54enne italiano che comparirà presto davanti alla Corte delle Assise criminali presieduta dal giudice Amos Pagnamenta. Il procuratore pubblico Moreno Capella ha infatti firmato il suo rinvio a giudizio e prospetta per lui – in carcere dal 2021 – una pena superiore ai cinque anni.
Come reso noto dalla Rsi, il 54enne è coinvolto nella rapina sventata dalla polizia alla banca Raiffeisen di Molinazzo di Monteggio il 9 dicembre 2021. L’uomo era già ricercato per l’assalto al portavalori, che aveva fruttato ben tre milioni di franchi, del luglio 2019 (reato, questo, contestato). Il nome dell’imputato è associato anche alla rapina messa a segno a Stabio il 28 dicembre 2012. All’esterno di un ufficio cambi, armato di pistola, assieme a un altro malvivente avrebbe minacciato un portavalori, facendosi consegnare la valigia con 460mila franchi e 170mila euro. Il suo Dna è stato ritrovato sulla vettura con la quale i due sarebbero arrivati all’ufficio cambio. Il 54enne, difeso dall’avvocato Stefano Pizzola, si dichiara estraneo alla vicenda.
Ma non è tutto: per l’accusa il cittadino italiano sarebbe l’autore della rapina commessa il 3 ottobre 2014 ai danni del portavalori di un ufficio cambi che, sul piazzale dell’Hotel Coronado di Mendrisio, aveva appena riposto la borsa con 200mila euro nella sua auto. Vestito da prete, il rapinatore avrebbe rotto il finestrino della macchina e preso lo zaino, per poi scappare con il complice in sella a una moto. A incastrarlo ci sarebbero le immagini della videosorveglianza, ma l’uomo nega.