Lugano, condannato il complice dell’organizzazione criminale

Condannato a tre anni dei quali 30 mesi sospesi condizionalmente per un periodo di prova di due anni e i restanti sei da espiare un 51enne domiciliato nel Luganese. La Corte delle Assise criminali di Lugano, presieduta dalla giudice Francesca Verda Chiocchetti, lo ha ritenuto – nel processo in forma abbreviata celebrato questa mattina – colpevole di spaccio per aver alienato circa 200 grammi di cocaina agendo per conto di un’organizzazione criminale di stampo albanese. Organizzazione la cui attività è stata scoperta dagli inquirenti nell’ambito dell’inchiesta ‘Swiss’ che ha portato davanti alla stessa corte ben sei imputati – quattro uomini e due donne – in seguito condannati a vario titolo d’infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti e riciclaggio di denaro.

L’uomo ha ammesso i fatti

La decisione della giudice Chiocchetti è in linea con la richiesta di pena concordata tra le parti: l’avvocata Luisa Polli e la procuratrice pubblica Margherita Lanzillo, che aveva chiesto 36 mesi, da dedursi i cinque mesi di carcerazione preventiva scontati dall’imputato tra dicembre 2021 e maggio 2022. L’imputato ha ‘beneficiato’ di una condanna relativamente contenuta attraverso il procedimento celebrato con il rito abbreviato, avendo ammesso integralmente i fatti che gli sono stati rimproverati e con la prospettiva di aver trovato un’occupazione che gli consente di uscire dall’assistenza. L’uomo ha peraltro rassicurato la corte: non vuole più avere a che fare con la droga.

La sua casa per custodire la droga

Il 50enne residente nel Luganese, tra gennaio e dicembre 2021, ha messo a disposizione la sua abitazione per la custodia, la preparazione e la vendita diretta di cocaina e aiutato anche due albanesi, con un ruolo di spicco nel vasto traffico di droga, ad acquistare e spacciare un quantitativo stimato in almeno 4,9 chilogrammi di cocaina (di cui 74,06 grammi netti con grado di purezza del 86,4%). Duecento grammi della stessa droga li ha invece spacciati per conto suo in alcune località del Sottoceneri. Ma non solo. L’uomo è stato condannato anche per ripetuto riciclaggio, guida ripetuta in stato di inattitudine e infrazione alla Legge federale sulle armi e sugli stupefacenti.