Da lunedì 16 gennaio inizia la fase preparatoria del cantiere. L’inaugurazione del nuovo stadio è prevista per il gennaio 2026
«Finalmente si parte». Il sindaco di Lugano Michele Foletti non nasconde la sua soddisfazione nell’annunciare che lunedì 16 gennaio – «dopo tanto lavoro preparatorio, il referendum e le discussioni in Consiglio comunale» – inizierà ufficialmente la fase preparatoria del cantiere che porterà alla nascita della nuova arena sportiva di Cornaredo. Il nuovo stadio sarà inaugurato nel gennaio 2026. I lavori, commenta la capodicastero Immobili Cristina Zanini Barzaghi, «saranno preliminari ma molto importanti». Quello che inizierà sarà «un cantiere che durerà in permanenza fino alla fine del decennio – aggiunge il vicesindaco e capodicastero Sport e tempo libero Roberto Badaracco –. Chiediamo sin da subito molta pazienza alla popolazione. Il risultato, la nascita di questo nuovo quartiere, sarà secondo me bellissimo ed eccezionale». Fino al 31 marzo le corsie di scorrimento direzione nord su via Ciani, all’altezza dell’incrocio con via Bozzoreda, saranno ridotte da due a una. Mentre fino al 15 settembre il posteggio Stadio Ovest non sarà agibile (dopo questa data e fino al dicembre 2025 sarà in parte ripristinato).
Gli interventi preliminari dureranno fino al prossimo 15 settembre; mentre il cantiere principale della prima fase del Polo sportivo e degli eventi (Pse) inizierà a luglio e lo scavo principale sarà a settembre. L’organizzazione dei lavori preliminari è prevista in tre fasi principali, così da poter garantire senza interruzioni le attività dello stadio Cornaredo e l’operatività del terminal dei trasporti pubblici. Si comincerà con lo spostamento e il potenziamento del collettore delle acque meteoriche (riale intubato) per una lunghezza di 315 metri e il relativo taglio degli alberi nelle aree interessate dai lavori infrastrutturali in corrispondenza della futura via Stadio (progetto cantonale). Di pertinenza del Nuovo Quartiere Cornaredo (Nqc), l’investimento sarà di 1,384 milioni suddivisi tra Cantone (482’400 franchi), Comuni di Canobbio e Porza (202’860 franchi ciascuno) e Città di Lugano (495’880 franchi). «Siamo in attesa del credito da Lugano – continua Zanini Barzaghi –. Abbiamo comunque già concordato l’avvio anticipato dei lavori per rispettare tutte le tappe». Approfittando dello scavo, verranno realizzate anche una serie d’infrastrutture richieste dalle aziende. Dal 3 aprile al 15 maggio vicino al cimitero verrà invece realizzato un edificio provvisorio di tre piani (composto da 96 container) che ospiterà una serie di spazi oggi ubicati nella tribuna Monte Brè (buvette Rapid, uffici Fcl giovanile, Fc Rapid e Divisione sport, locali tecnici, spogliatoi, servizi, depositi calcio, hockey su prato e Società atletica Lugano-Sal).
Nel mese di giugno, al termine della stagione agonistica dell’Fc Lugano, la tribuna Monte Brè sarà demolita. «Più che una demolizione vorremmo sia una decostruzione – aggiunge Cristina Zanini Barzaghi – per poter recuperare parti di questa tribuna, comunque recente, cercando un possibile utilizzo per altre strutture sportive». Dal 7 luglio i tifosi potranno occupare le due nuove tribune provvisorie che saranno realizzate, con un investimento di 7 milioni e una deroga ottenuta dalla Swiss Football League (Sfl) in attesa della costruzione del nuovo stadio, con la copertura delle curve. Lo stadio provvisorio avrà una capienza totale di 4’872 posti. «Di fronte a un cantiere come questo – commenta Roberto Badaracco – il rischio era quello di doversi spostare altrove con i relativi costi. La soluzione trovata con le varie tappe dei lavori permetterà all’Fc Lugano di rimanere nel suo stadio per tutti i prossimi campionati».
L’avvio dei lavori porta inevitabili cambiamenti per le società sportive che ruotano a Cornaredo. Da marzo l’anello della pista d’atletica dello stadio non sarà più agibile per società sportive e cittadini. Per le attività della Società atletica Lugano sono garantiti l’utilizzo del rettilineo dei 100 metri e la posa di container per il materiale tecnico. In vista della citata demolizione, le attività in tribuna (palestra arrampicata, sala multiuso, Tavolino magico, spogliatoi e buvette) non saranno più possibili da giugno. I campi B1 e Bs sul lato via Ciani non saranno invece più agibili dal mese di luglio. A partire dal mese successivo la Sezione giovanile dell’Fc Lugano trasferirà infine le sue attività al Centro Sportivo al Maglio, dove nel frattempo sarà terminata la prima tappa con la realizzazione di due nuovi campi.
Fino al 18 gennaio è in pubblicazione la variante alla domanda di costruzione per il Palazzetto dello Sport. Alle modifiche, hanno sottolineato sindaco e municipali, «si è arrivati dopo un grosso lavoro con gli utenti e i futuri utenti». Uno scambio «che continuerà fino alla fine del cantiere». Le principali variazioni rispetto al progetto approvato sono la riduzione del volume sotterraneo lato nord dell’edificio (liberato lo spazio tra Palazzetto e Cinestar); spostamento della zona carico/scarico e della centrale elettrica a est del Cinestar in conformità alle indicazioni cantonali; ottimizzazione degli spazi di circolazione con risparmio sulle superfici; revisione delle circolazioni verticali, con riduzione dei nuclei scale e semplificazione degli accessi; chiusura parziale delle facciate (migliore gestione e utilizzo dell’edificio); raggruppamento degli spazi tecnici del comparto nella centrale termica dislocata a nord dell’Arena Sportiva e, infine, riposizionamento dell’area Vip e riorganizzazione dei flussi.