Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di ripetuto furto aggravato, ripetuto danneggiamento e ripetuta violazione di domicilio
Per una banda di scassinatori attivi sul territorio ticinese la vigilia di Natale appena passata non è stata fra le migliori. Infatti il Ministero pubblico e la Polizia cantonale comunicano che, il 24 dicembre, sono stati arrestati un 19enne cittadino albanese residente in Albania, un 20enne cittadino rumeno residente in Romania e un 19enne e un 30enne cittadini italiani residenti in Italia.
I quattro sono sospettati di avere messo a segno, negli scorsi mesi in Ticino e in particolare nel Luganese, numerosi furti in abitazioni. A loro si è giunti grazie a un dispositivo messo in atto dalla Polizia cantonale, a seguito della segnalazione di una cittadina che aveva notato dei movimenti sospetti nel giardino di un’abitazione privata. In breve tempo, il gruppo è stato fermato a bordo di un’auto da agenti della Polizia cantonale in territorio di Gentilino.
La perquisizione del veicolo ha permesso di rinvenire strumenti da scasso (cacciavite, piede di porco, guanti, lampada frontale) e diversa refurtiva (denaro contante e gioielli). Le ipotesi di reato nei loro confronti sono di ripetuto furto aggravato poiché commesso in banda e per mestiere, ripetuto danneggiamento e ripetuta violazione di domicilio.
Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire l’eventuale responsabilità degli arrestati in furti registrati nelle ultime settimane nella nostra regione. L’inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Anna Fumagalli.