Questa, da nostre informazioni, la proposta di pena congiunta che formuleranno accusa e difesa. L’ultima parola spetterà alla Corte delle Assise criminali
Tre anni di pena. Ma di questi trentasei mesi, soltanto sei da espiare. Questa, stando a nostre informazioni, la proposta di pena congiunta che pubblica accusa e difesa dovrebbero formulare nel processo a carico dell’ex direttore di scuola media del Luganese arrestato lo scorso settembre e accusato di atti sessuali con fanciulli. Di oggi la notizia che il procuratore pubblico Roberto Ruggeri ha terminato gli accertamenti e ha dunque rinviato a giudizio il 39enne. Nella nota del Ministero pubblico si precisa che il procedimento si svolgerà nella formula del rito abbreviato. Questo implica che le parti abbiano raggiunto una sorta di accordo, che da nostre informazioni prevederebbe dunque una richiesta di pena in gran parte sospesa condizionalmente. L’ultima parola spetterà tuttavia alla Corte delle Assise criminali, che dovrà giudicare i fatti.