Il gruppo Udc interroga il Municipio chiedendo spiegazioni sul mancato intervento della polizia e su una direttiva interna alla Polizia comunale
Quanto accaduto nella notte tra Natale e Santo Stefano a Molino Nuovo, con l’occupazione dell’ex mercatino Caritas da parte degli autogestiti, è "l’ennesimo caso, l’ultimo di una lunga lista, nel quale gli autogestiti spadroneggiano sulla pubblica piazza, sprezzanti delle leggi e dei regolamenti che tutti i comuni cittadini sono chiamati a rispettare e senza alcun rispetto per la quiete pubblica e per la cittadinanza luganese". E "ancora una volta, le Autorità sono rimaste alla finestra". Il gruppo Udc in Consiglio comunale ha presentato un’interrogazione al Municipio (primo firmatario Alain Bühler) volta a sapere "perché la polizia non è intervenuta a fermare la manifestazione" e nemmeno "dopo la violazione della proprietà privata presso lo stabile ex Caritas". Viene inoltre chiesto se il Municipio, o parte di esso ("di chi si trattava?") fosse informato della manifestazione.
L’atto presentato solleva anche un interrogativo relativo a "una direttiva all’interno della Polizia comunale di Lugano sul come rispondere ai cittadini che chiamano in questi casi". Una direttiva che, si sottolinea, "potrebbe avere un senso al fine di uniformare il linguaggio generale degli agenti di polizia, se non fosse che in parte mira a celare la verità dietro ai ‘non interventi’ da parte della forza pubblica. Infatti non spetta alla polizia stessa decidere se intervenire o meno, un eventuale stop alle loro attività deve giungere dall’alto, a livello di esecutivo (comunale e cantonale)". Al Municipio viene chiesta una conferma in merito e se "esiste una direttiva specifica, o un documento equivalente, da parte del Municipio in caso di manifestazioni o azioni illecite da parte degli autogestiti".