Luganese

Dall’Oceano al carcere: al fresco il gerente del postribolo

L’uomo, arrestato a fine novembre, è accusato di reati finanziari, appropriazione indebita e amministrazione infedele

La gestione non rimane comunque scoperta
(Ti-Press)
21 dicembre 2022
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L’Oceano di Pazzallo è passato dalle luci rosse alla luce dei riflettori per l’arresto, avvenuto a fine novembre, del gerente con l’accusa di reati finanziari, appropriazione indebita e amministrazione infedele. Mentre le indagini sui reati finanziari sono in corso, ne dà notizia Ticinonline, il gerente non risulta essere stato ancora scarcerato. La gestione del bar a luci rosse non resta comunque scoperta. Sul bollettino ufficiale compaiono due cambiamenti, sia presso l’Immobiliare Alenia Sa (che gestisce lo stabile Onyx, sede dell’Oceano), sia presso il BarOceano Sa, in entrambi i casi inerenti alla cancellazione del direttore/gerente (che figura come persona dimissionaria). Dalle indicazioni fornite da Tio, sembrerebbe che la nuova gestione del postribolo sia ora affidata a una figura femminile.

Nel passato del postribolo luganese, c’è stato un altro ex patron alla sbarra: Ulisse Albertalli. In quel caso l’accusa era di usura aggravata e di promovimento della prostituzione, oltre che di reati di matrice fiscale. La Corte delle Assise criminali di Lugano (giudice Amos Pagnamenta), aveva infine sentenziato, a febbraio 2018, che l’uomo non aveva commesso alcun tipo di reato.

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