Luganese

Lugano, Lombardi: ‘Commissioni di quartiere da attivare’

Il municipale amareggiato per lo scarso interesse dimostrato nella consultazione sul Piano direttore comunale. ‘Coinvolgere resta importante’

‘Ampi margini di miglioramento’
(Ti-Press)
29 novembre 2022
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«Lo scarso interesse dimostrato nei confronti della grande mole di materiale messo a disposizione per la consultazione sul Piano direttore comunale (PDCom) mi ha deluso». Rispondendo a una delle interpellanze all’ordine del giorno del Consiglio comunale (Cc) di Lugano del 28 novembre, Filippo Lombardi non ha nascosto la propria amarezza sul tiepido riscontro dimostrato da parte di buona parte delle commissioni di quartiere agli appuntamenti (fra passeggiate e incontri) in agenda gli scorsi mesi. All’indomani della seduta lo abbiamo sentito per capire meglio.

‘Il riscontro di alcuni quartieri molto buono, in altri zero assoluto’

«I colleghi di Municipio mi hanno detto di non deludermi – premette il capodicastero Sviluppo territoriale –. Ma pensavo che su un tema del genere, visto che tocca proprio tutti i quartieri, i commissari o anche i consiglieri comunali residenti nei singoli quartieri sarebbero stati più presenti alle visite». Invece non è stato così. Pur senza fare nomi, il municipale spiega che «il riscontro è stato molto disuguale. Alcuni quartieri e alcune commissioni hanno reagito molto bene, ma la maggior parte purtroppo non così bene e alcuni addirittura zero assoluto. Sono in carica da un anno e mezzo e all’inizio mi è piaciuto molto il sistema delle commissioni di quartiere ma devo dire che purtroppo adesso mi sono un po’ raffreddato a causa dell’esperienza avuta col PDCom. Ci sono ampi margini di miglioramento».

‘I partiti facciano la loro parte’

Durante la seduta di Cc, è parso quasi che la sua uscita fosse una sorta di esortazione ai partiti. Giusto? «Certo, la metà dei membri delle commissioni di quartiere sono nominati proprio dai partiti e quindi questi potrebbero motivarli ad attivarsi maggiormente e in generale a fare una riflessione sul ruolo delle commissioni. Sono state pensate come strumento di collegamento, di dialogo, fra la politica e gli ex Comuni, ormai quartieri. È uno strumento di partecipazione democratica, che però per funzionare deve presupporre questa partecipazione. Ad esempio, abbiamo cambiato il regolamento e rinnovato la commissione dello stradario, presto si effettuerà la prima riunione. Ho fatto inserire nel regolamento che bisogna consultare le commissioni di quartiere su questo tema. Per me la consultazione e il coinvolgimento restano importanti».

In attesa che quest’ultimi, con la complicità dei partiti, migliorino, a che punto siamo con il PDCom? «Siamo in dirittura d’arrivo. Adesso tireremo le somme e poi concluderemo l’esercizio in primavera, dobbiamo trovare una formula per coinvolgere il Cc nella riflessione strategica».