Luganese

Lugano, alla Casa della Letteratura si parla di Danilo Kis

L’incontro dedicato al candidato Premio Nobel serbo si terrà il 10 novembre e verrà presentato un volume mai tradotto in precedenza

Villa Saroli, che ospita la Casa della Letteratura
(Ti-Press)
8 novembre 2022
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Si parlerà di Danilo Kiš, giovedì 10 novembre alle 18 alla Casa della Letteratura di Lugano. L’autore, edito storicamente da Adelphi, per la sua nitidezza e per lo sguardo affilato è indicato da taluni come il più grande scrittore che la Serbia abbia mai avuto ed è stato candidato al Premio Nobel per la letteratura. L’occasione per l’evento è data dalla pubblicazione di un volume di liriche di Kiš mai tradotto in precedenza la cui traduzione è a cura di Margherita Carbonaro e Slavo Serc. Saranno i traduttori del volume, insieme a Fabio Pusterla a guidare il pubblico attraverso la vita e l’opera "dello scrittore bastardo" (così si definiva Kiš in molte interviste riferendosi alle molte vite vissute).

Definito uno «scrittore grande e invisibile» da Milan Kundera, nasce in Serbia da padre ungherese-ebraico e da madre montenegrina. Durante la Seconda Guerra Mondiale perde il padre, disperso in campo di concentramento, e rimane con la madre e la sorella in Ungheria. A pace avvenuta, la famiglia si trasferisce in Montenegro, dove il giovane Danilo termina gli studi superiori. A Belgrado si laurea in Letteratura nel 1958, e inizia a collaborare con la rivista «Vidici», di cui fino al 1960 sarà uno dei redattori di punta. Nel 1962 pubblica le prime due novelle, Mansarda e Psalam 44, e si trasferisce a Parigi, dove lavora come lettore universitario. L’Ingresso è libero e gratuito.