Casinò di Campione, ‘troppo scollati i gilet delle dipendenti’

I gilet delle nuove divise dei dipendenti, o meglio delle dipendenti che lavorano ai tavoli verdi del Casinò di Campione d‘Italia, è troppo scollato. "E questo sta creando disagi". Lo scrive, in una lettera recapita a Marco Ambrosini, amministratore delegato del Casinò dell’enclave, la Rsa (rappresentanza sindacale aziendale) della casa da gioco, che quotidianamente registra dagli oltre 600 giocatori fini ai 900 nel fine settimana. Numeri considerati confortanti, in linea con quelli contenuti nel piano, che ha consentito di ottenere il concordato preventivo, che sarà omologato il 21 novembre. Nella lettera ad Ambrosini, la Rsa evidenzia alcune criticità: ‘’La qualità dei tessuti è peggiorata rispetto al passato, il taglio del gilet per le lavoratrici ai tavoli è diverso rispetto al passato, risultando troppo scollato’’.La Rsa chiede all‘amministratore delegato del Casinò che impiegati e impiegate addetti ai tavoli del black jack, punto banco e poker, possano indossare la cravatta, ’’così da poter coprire maggiormente la parte rimasta scoperta indossando il nuovo gilet’’. Altra richiesta della Rsa: ‘’I dipendenti, oltre ad avere aperta la tasca interna della giacca’’ possano ’’aprire anche la tasca posteriore destra dei pantaloni, come in passato’’. Insomma, una richiesta di maggior fiducia nei dipendenti. Intanto, a Campione d’Italia, l’Agenzia delle dogane (che dal 1° gennaio 2020 nell’enclave ha un ufficio) ha istituto una rivendita (dal 1° novembre 2022) di generi di monopolio. Insomma, a Campione d’Italia è ora possibile acquistare tabacchi e valori bollati, alle stesse condizioni previste nelle rivendite presenti sull’intero territorio nazionale. Una curiosità: le sigarette costano meno rispetto a Lugano.