L’artista di Origlio si racconterà dal 15 ottobre al 6 novembre attraverso i suoi lavori e la sua storia
Lui, Giuliano Togni, è uno splendido ottantenne di origini milanesi cresciuto in Valsolda e formatosi nel dopoguerra a Lugano, ma soprattutto è un artista. I suoi lavori saranno al centro, da sabato 15 ottobre – e sino al 6 novembre – di una mostra d’eccezione allestita nel coro della chiesa del Convento del Bigorio. Togni oggi è "un sicuro punto di riferimento a livello nazionale e internazionale" dalla sua casa-atelier di Origlio. È lì che sviluppa la sua arte modellando le tele, dando loro forma, sostanza, plasticità, movimento.
«Il rilievo per me è sempre stato l’ideale – confessa in una recente intervista – ho sempre tentato di dare l’idea del volume, perché era alla base della nostra educazione». Fatta di preparazione e studio, perché – insiste – «non posso partire da una tela ed estrofletterla, devo per forza progettare prima di arrivare a una dimensione».
La vernice a cura dell’Associazione Amici del Bigorio è fissata per le 17.