L’ente presenterà la propria domanda di costruzione per ampliare l’attuale sede. Trattative in corso per i sedimi sui quali ci sono i campi da tennis
Un piano supplementare per il blocco officina, dalla quale si vogliono ricavare alcuni posti coperti per i veicoli d’emergenza, senza che l’altezza dell’edificio venga aumentata. Sono questi gli elementi principali della domanda di costruzione che presenterà la Croce Verde di Lugano alla Città. Alla luce dei tempi (lunghi, ndr), che occorreranno per concretizzare il progetto di ampliamento della sede di Pregassona, l’ente necessita di ampliare gli spazi dell’edificio nel quale ha la propria sede. L’obiettivo è quello di mantenere l’operatività corrente in modo efficace e nel rispetto delle esigenze minime d’attività e del personale. L’ampliamento è stato approvato dalle assemblee dei soci e dei delegati comunali nello scorso mese di giugno: prevede di ricavare dall’attuale officina alcuni posti coperti per i veicoli di emergenza finora rimasti decentralizzati a centinaia di metri dalla sede e di elevare di un piano il blocco officina, pur mantenendo l’attuale altezza complessiva dello stabile. La creazione di nuovi spazi permetterà di riorganizzare le destinazioni interne dell’edificio.
I nuovi spazi serviranno per uffici e formazione, per il riposo notturno del personale professionista e volontario attivo 24 ore su 24 e per gli spogliatoi. L’attuale sede, progettata dall’architetto Bruno Huber, risale al 1987 e l’ampliamento previsto è da considerarsi una misura per far fronte alle esigenze impellenti dell’attività di Croce Verde in attesa di realizzare il progetto di nuova sede. Il piano dei lavori dovrebbe permettere di usufruire dei nuovi spazi entro la fine dell’anno prossimo. Per il progetto di allargamento della sede ai terreni dove ci sono i campi da tennis, invece, c’è già la variante di Piano regolatore votata dalla Città di Lugano. Tuttavia, il Tennis club 1903 detiene un diritto di superficie valido ancora diversi anni. Pertanto, Croce Verde, Municipio di Lugano e i vertici del sodalizio hanno avviato una trattativa per trovare una soluzione in tempi più brevi. Una soluzione che comporterebbe lo spostamenti dei campi altrove, per fare spazio all’ente di soccorso, mentre è stata quasi archiviata l’opzione Breganzona, per la Croce Verde.