L’Mps lancia una petizione: si chiede al Municipio di Lugano d’intervenire affinché Ail rinunci agli aumenti delle tariffe
Una decina di giorni fa Ail aveva annunciato un rincaro dei prezzi di gas ed elettricità, ma il Movimento per il socialismo (Mps) non ci sta. Lancia così una petizione rivolta al Municipio di Lugano, nella quale viene chiesto di intervenire affinché Ail rinunci agli aumenti delle tariffe.
Gli incrementi, scrive l’Mps, saranno di circa 200 franchi all’anno, per un’economia domestica di medie dimensioni, e si aggiungono a quelli della cassa malati e di diversi generi alimentari: una situazione che "rende sempre più difficile la vita per le famiglie. Senza dimenticare che alla maggior parte dei salari non è stato riconosciuto il rincaro 2022 (1,5%) e verosimilmente rischia di non esserlo neppure quello del 2023 (probabilmente del 3,5%)". Il Movimento per il socialismo ricorda pure che a essere recentemente cresciuta è anche la bolletta dell’acqua potabile, "con un aumento del 20%, ovvero 100 franchi all’anno in più per un normale nucleo familiare".