Dalle colonne del Resto del Carlino, la difesa dell’ex ‘tronista’ condannato per violenza sessuale a Lugano: ‘Quel rapporto fu consenziente’
È stato arrestato in Svizzera e condannato a cinque anni di reclusione per violenza sessuale. I genitori del ventenne di Maranello (Modena), con un passato come modello e ‘tronista’ nella trasmissione televisiva ‘Uomini e donne’, sono però convinti della sua innocenza e lanciano un appello attraverso le pagine dell’edizione modenese del Resto del Carlino.
L’episodio in questione risale al 26 settembre quando, a Lugano, il ventenne, con altri due amici, conobbe una ragazza all’uscita di una discoteca. La ragazza accettò di salire in casa dei tre ragazzi. A questo punto le versioni dei fatti divergono. "È stato un rapporto consenziente – dicono i genitori del giovane modenese –. Nostro figlio è innocente, nel corso delle indagini è emersa una lunga serie di contraddizioni".
Secondo il ragazzo, infatti, i rapporti sessuali avuti con la ragazza, e filmati anche in alcuni video, sarebbero stati consenzienti. Secondo la ragazza, invece, i tre giovani l’avrebbero obbligata a ripetuti rapporti contro la sua volontà. In aula, il giudice aveva ritenuto gli elementi in suo possesso sufficienti per condannare il ventenne a cinque anni e i due amici a 27 e 30 mesi.