Luganese

‘Ho perso il lavoro, così sono entrato nel mondo della droga’

Un 59enne luganese, reo confesso, condannato alle Assise criminali di Lugano a quasi 4 anni di carcere

Confezionava dosi di cocaina che spacciava a Lugano
(Ti-Press)
24 agosto 2022
|

«La droga? È un capitolo chiuso. Non porta a niente. Se non avessi perso il lavoro, non penso che sarei entrato in questa storia». Dopo sei mesi di carcere preventivo si è giustificato così, adducendo a motivi finanziari, un 59enne malcantonese arrestato il 9 marzo scorso e da maggio in esecuzione anticipata della pena, davanti alla Corte delle Assise criminali di Lugano presieduta dal giudice Siro Quadri. Reo confesso, l’uomo ha ammesso di essersi reso protagonista, tra l’ottobre 2021 e la scorsa primavera, sull’arco di sei mesi, di un traffico di cocaina di oltre mezzo chilo. Confezionava dosi da 0,7 grammi e le spacciava soprattutto a Lugano a diversi consumatori. La polizia, il giorno dell’arresto avvenuto a Bioggio, lo ha fermato mentre era in auto. Gli agenti, dopo una perquisizione, hanno scoperto la prova del traffico: all’interno della vettura gli inquirenti hanno scovato un consistente quantitativo di droga: 283 grammi di ‘neve’ con un elevato grado di purezza, stimato tra il 64,5% e l’81,6%, sostanza stupefacente acquistata principalmente da un acquirente, pure egli finito sotto inchiesta, e da altri fornitori minori.

Il 59enne ha ricondotto a motivi legati alla disoccupazione l’inizio dello spaccio. Ma il giudice Quadri ha fatto presente all’imputato di non essere alla sua prima volta. Due, infatti, i precedenti penali, sempre per droga, l’ultimo dei quali risalente al novembre 2020, tanto che gli è costata la revoca. L’uomo è stato infatti condannato a una pena di 32 mesi di detenzione e appunto alla revoca di precedenti 15 mesi. La proposta di pena, formulata dal pp Zaccaria Akbas, è stata interamente confermata dai giudici.