Luganese

Fra saldo negativo dei giovani e progetto aggregativo

Da Lugano a Val Mara le allocuzioni del municipale Tiziano Galeazzi e della consigliera nazionale Greta Gysin

Tiziano Galeazzi
(Ti-Press/Gianinazzi)
1 agosto 2022
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Un discorso a tutto tondo quello pronunciato a Lugano dal neo municipale Tiziano Galeazzi. Ma è soprattutto un dato che ha attirato la sua attenzione nei primi mesi di responsabile anche del Servizio di statistica urbana: "Malgrado la popolazione sia tornata a crescere vi è, purtroppo, un saldo negativo tra gli arrivi e le partenze dei giovani attinenti di Lugano". Per Galeazzi, infatti, la popolazione è "la vera ricchezza di una città, in particolare la popolazione giovane. Questo è ancora più vero in un territorio con una struttura demografica che vede il numero di pensionati in costante aumento e quello delle persone attive diminuire. Uno dei principali obiettivi di questa città è, senza dubbio, quello di essere attrattiva, di piacere e di essere all’altezza delle necessità e delle aspettative dei suoi cittadini più giovani".

La soluzione? "Non è certo soltanto delle imprese il compito di rendere il nostro territorio più a misura di giovane. Le istituzioni devono assumere un ruolo decisivo nel riuscire a trattenere i nostri ragazzi e a incentivare il ritorno di quelli che sono partiti. A monte, ritengo che si debba partire dall’offerta formativa. È necessario orientare la formazione di tutti i livelli di scuola nel nostro Cantone, verso le reali esigenze del mercato del lavoro locale".

È stata ospite nel quartiere del suo cuore, Rovio, come da lei stessa indicato, Greta Gysin. Nel neo Comune di Val Mara ("abbiamo fatto la Val Mara, ora dobbiamo fare i valmaresi"), la consigliera nazionale ha esordito plaudendo al progetto aggregativo "che ho atteso per tanto tempo, in cui ho creduto fortemente e in cui nutro grandi speranze". Per la consigliera nazionale "la politica è partecipazione, la politica siamo noi. Ci sta indignarsi di fronte ai problemi. Ci sta anche spazientirsi ogni tanto. Ma non basta: bisogna anche contribuire a risolverli, i problemi. Anche perché, spesso, le soluzioni nascono proprio dalle azioni quotidiane di ogni singola persona, azienda, associazione". Per Gysin "vale per la responsabilità sociale, vale anche in ambito ambientale. Vale per i grandi temi globali, vale anche a livello comunale". Da qui l’invito: "L’anno prossimo, il primo d’agosto, festeggiamolo insieme in una sola piazza, anziché nei singoli quartieri - è l’unità nelle differenze che contraddistingue la Svizzera e che potrebbe diventare un tratto distintivo anche della Val Mara".