Attribuite dalla giuria del concorso le residenze agli autori ticinesi Tommaso Donati, Daniel Kemény e Bettina Schmid
Gli autori ticinesi Tommaso Donati e Daniel Kemény, e l’autrice svizzero-tedesca Bettina Schmid sono stati decretati vincitori dalla giuria selezionatrice del concorso per l’attribuzione delle tre residenze di Casa Pantrovà. Queste tre personalità d’arte avranno l’opportunità di dedicarsi completamente alle loro sceneggiature nella Casa degli artisti a Carona. I progetti che hanno catturato il cuore della giuria sono di natura molto diversa tra loro. Tommaso Donati, durante la sua permanenza a Casa Pantrovà, potrà finalizzare la sceneggiatura del film "Finestra su una città immaginaria", che trae ispirazione dalle opere di Cesare Pavese e narra di una città provinciale immaginata e delle persone che vi vivono, le quali devono far fronte al rapporto contenzioso tra centro e periferia. "Atomica", di Daniel Kemény, si tratta di una narrazione ispirata alla gioventù ribelle presente alla fine degli anni Novanta nel nostro cantone. L’autore sviluppa questo progetto partendo da ricordi personali e, grazie alla permanenza nella Casa Pantrovà, potrà arricchirli con l’aiuto di documentazione storica. Il terzo progetto è di Bettina Schmid e s’intitola "Robokids", una sceneggiatura per ragazzi. Attraverso il tema del rapporto tra robot e umani visto dagli occhi di una ragazzina, la sceneggiatrice tratta temi delicati e importanti di vita quotidiana rendendoli il più semplice possibile e comprensibili a tutti. Roberto Badaracco, vicesindaco e capodicastero Cultura, sport ed eventi, si augura che la Casa Pantrovà, accogliendo diversi artisti, possa diventare un vero "polo per la creazione audiovisiva".