laR+ Luganese

Una miriade di interventi per la ‘mobilità dolce’ scolastica

Le principali opere previste nel messaggio di Lugano da sei milioni e mezzo, quartiere per quartiere

(Ti-Press)
14 luglio 2022
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Sei milioni e mezzo di franchi, da spendere in quattro anni. Una somma importante quella chiesta dal Municipio di Lugano al Consiglio comunale attraverso un credito quadro, il cui scopo è realizzare il "Piano di mobilità scolastica" (Pms) messo a fuoco da una indagine che era stata avviata già nel 2018 coinvolgendo le scuole e gli alunni. Dallo studio svolto era emerso come dato confortante che una buona fetta degli alunni si sposta a piedi (dal 49 al 67% a seconda dei gradi) in bici o col bus, mentre la quota dei trasportati in auto è rilevante solo per la scuola dell’infanzia. Oltre a una campagna di informazione e sensibilizzazione, a favore della mobilità dolce, l’operazione prevede un considerevole elenco di opere stradali, piccole e grandi, un po’ in tutti i quartieri. Strade, incroci, passaggi pedonali da sistemare per rendere il transito più a misura di alunno. Mediamente siamo intorno ai 2/300mila franchi per quartiere, con cifre maggiori per talune aree, a Molino Nuovo e Barbengo per esempio si arriva a circa 700mila franchi.

Ma vediamo quali sono le "misure infrastrutturali" preconizzate dal credito-quadro. Cominciando dal quartiere di Cadro, l’opera principale – 221mila franchi su 323mila – è la sistemazione dell’incrocio tra via dei Circoli e via Villa Luganese. Altre sistemazioni di dettaglio sono previste in via Centro scolastico, ancora da progettare un intervento all’incrocio via dei Circoli-via Campagna. Nella vicina Villa Luganese si riscontra, scrive il Municipio, "una buona situazione di partenza": previsti solo lungo la strada cantonale il rifacimento delle bande rosa e la messa in sicurezza di due attraversamenti. Discorso simile per Davesco (241mila franchi), è tra l’altro prevista la realizzazione di una scala all’altezza di via Favarin (78mila) per favorire la continuità pedonale verso la fermata del bus. A Sonvico (195mila franchi) l’opera principale è una zona d’incontro a 20 km/h in via Bressanella presso le scuole (91mila franchi).

Lugano centro "presenta un conto" di 364mila franchi. Da ottimizzare alcuni punti specifici, soprattutto a livello di visibilità dei pedoni, mentre all’incrocio via Lucchini-via Canonica l’eccesso di segnaletica rende di difficile lettura la regolamentazione. C’è più che altro da sistemare l’ingresso della scuola: 78mila franchi sono previsti all’incrocio via Fusoni-via Volta. A Cassarate è da migliorare nel complesso la "continuità pedonale" di via delle Scuole. Qui verrà speso il grosso della somma prevista una mezza dozzina gli incroci da sistemare con le strade laterali e con lo stesso viale Castagnola, soprattutto per la messa in sicurezza degli attraversamenti. A Ruvigliana (162mila franchi) tolte alcune piccole sistemazioni, l’attenzione cade sull’incrocio tra via Ceresio di Suvigliana e via Massago: servirà tuttavia una progettazione, dal costo di 76mila franchi. Il popoloso quartiere di Viganello richiede maggiori spazi per i pedoni, soprattutto per l’accesso alle sedi scolastiche in via Guisan, via Crocetta e via Boscioro, quest’ultima è da riqualificare per quanto riguarda la larghezza delle corsie, gli spazi pedonali e i posteggi – e l’attraversamento di via Ruvigliana. L’importo complessivo è di 283mila franchi.

Diversi interventi per Molino Nuovo

Più salato come si diceva il conto per Molino Nuovo, 698mila franchi. Spiccano per l’entità della somma la sistemazione degli incroci tra via Castausio e via Sassa, in collina, e tra via Campagna e via delle Aie in pianura. Preoccupano sotto il profilo della sicurezza le manovre delle auto nelle zone di posteggio, come presso il cimitero e in via Castausio. A proposito: per motivi non specificati si vorrebbe interdire questa strada al transito delle moto, mentre in via Canvetto si lamenta l’uso improprio del posteggio docenti. Pregassona (337mila franchi) soffre il traffico di transito verso Gandria. A parte questo, l’opera di rilievo appare la riqualifica del nucleo, in particolare della Piazzetta San Giuseppe (54mila franchi di progettazione) mentre il rifacimento dell’incrocio via Nava-via Ventuno chiederà 130mila franchi.Un incrocio (via Brè-via Cai) e due fermate del pulmino i punti di lavoro a Brè, per 78mila franchi. In Val Colla si prevedono interventi presso il cento scolastico di Maglio relativi a segnaletica e moderazione del traffico per 182mila franchi.

Sulla cosiddetta "sponda destra", a Breganzona opere previste per 393mila franchi. Quella principale riguarda via Lucino, con l’estensione della zona 30 e la riorganizzazione della sezione stradale, 67mila franchi per la sola progettazione. Il punto debole resta però via Polar, e servirebbe una riorganizzazione del piazzale delle scuole. Come Breganzona, anche il quartiere di Besso deve fare i conti con i dislivelli che rendono poco attrattiva la mobilità lenta. Tra le criticità, gli attraversamenti su via Besso, da verificare anche i tempi semaforici (il "verde" per i pedoni) o l’eventualità di posare protezioni in alcuni punti. Ben 14 gli interventi previsti per un totale di 466mila franchi. Più che altro ottimizzazioni le opere che servono al Bertaccio (72mila franchi) e a Loreto (273 mila), anche relative all’accesso dei veicoli in zona pedonale o ai tempi di attraversamento dei semafori.

Nella zona sud il conto supera il milione, soprattutto "a causa" di Barbengo (755mila): servono marciapiedi (via Figino, via al Mulino) e va riqualificato l’incrocio tra via Casoro e via alle Scuole, 87mila franchi per la progettazione. Pambio Noranco presenta diverse criticità, tra le urgenze la realizzazione di nuovi camminamenti, il preventivo è di 228mila franchi. A Pazzallo (360mila franchi) ci sono problemi di visibilità, e quindi di sicurezza, come presso la fermata di Pazzallo paese; 39mila franchi sono riservati per un nuovo sentiero di collegamento a Senago. Infine Carona: rimandando alla futuribile strada di aggiramento una sistemazione del nucleo, fra le opere per cui verranno spesi 204mila franchi, la progettazione di un intervento per introdurre la zona 20.

Il Pms entrerà anche "dentro" le scuole. Al capodicastero Educazione Lorenzo Quadri chiediamo delle "cartine" coi percorsi utili, che verranno distribuite agli alunni. Ma quando? «Visto che sono all’interno del messaggio, devono prima essere approvate dal Consiglio comunale, dunque farlo per settembre sarebbe proibitivo. D’altra parte non è obbligatorio consegnarle a inizio anno scolastico. La mobilità scolastica non può essere pensata in modo disgiunto dal resto della mobilità. Le cartine comunque devono essere utili in primis ai bambini che si recano a scuola. Sono concepite per loro». Avete fatto capo a un consulente esterno (spesa di 237mila franchi), come mai? «Il lavoro è complesso e coinvolge vari servizi a vari livelli. Il Pvp insegna che ogni intervento che tocca la mobilità (e quella scolastica si inserisce in quella generale) è delicato e deve tenere conto di moltissimi fattori. Senza un coordinamento efficace il progetto, che è complicato, rischia di arenarsi. Occorre avere una visione globale su tutti gli elementi, compresi ad esempio i cantieri privati programmati o in essere. E comunque 6,5 milioni sono un investimento importante, si può sottolineare (per quel che mi concerne) il coinvolgimento di tutte le componenti della scuola (allievi, genitori, direzione)».