Lo denuncia il Comitato contro la guerra in Ucraina. In serata ci sono state due manifestazioni, una inattesa, in Piazza Dante
Brevi ma incisive le due principali manifestazioni andate in scena poco fa in Piazza Dante a Lugano nell’ambito della Ukraine Recovery Conference (Ucr) 2022. La prima, quella annunciata del Movimento per il socialismo (Mps), e la seconda inattesa, presumibilmente riconducibile ad ambienti autonomi.
Quello di oggi è già il terzo presidio organizzato dall’Mps nelle ultime settimane. Il primo si era svolto a Manno per denunciare la politica diplomatica, ritenuta troppo soft, nei confronti degli oligarchi russi, mentre il secondo pochi giorni fa ha voluto mettere in evidenza il controverso ruolo di Lugano quale importante piazza nel mercato internazionale delle materie prime.
«Oggi – ha detto Luca Torti coordinatore del Comitato contro la guerra in Ucraina –, vogliamo denunciare questa conferenza che non tiene tanto conto dei bisogni della popolazione, quanto piuttosto dei governi e delle multinazionali occidentali».
Presente al presidio dell’Mps anche l’ex rettore dell’Usi Boas Erez. «Quanto sentito qui in piazza mi sembra di buon senso e sarebbe interessante che venisse inserito nella Lugano Declaration di domani». Al professore abbiamo chiesto anche un’opinione sulle polemiche relative alla neutralità delle ultime settimane. «La Svizzera è chiaramente schierata, almeno in questo conflitto. Anche quelli di oggi, non sono i ‘buoni uffici’ come li immagino io. Però forse è inevitabile: se non ti impegni dalla parte di chi soffre, sei dalla parte dell’oppressore».
E al grido di «Svizzera: quale neutralità» hanno fatto un giro per il centro, distribuendo volantini, un gruppetto di giovani che non ha voluto essere identificato con nessun gruppo. Tuttavia i contenuti del volantino distribuito richiamano quelli del campeggio antimilitarista in corso a Massagno organizzato dagli autogestiti: "Solidarietà con la resistenza popolare contro l’imperialismo russo in Ucraina e contro il regime di Putin in Russia!"; "Contro le guerre degli Stati e del Capitale!"; "No all’invasione militare dell’Ucraina: pace ai popoli, guerra alla guerra!". Slogan che si sono persi fra la pioggia che ha ripreso a battere copiosa su Lugano e le prove degli artisti ucraini che si esibiranno stasera in piazza Manzoni.