A un anno dall’aggregazione tra Croglio, Monteggio, Ponte Tresa e Sessa, il nuovo Comune ha in cantiere progetti di miglioria per la situazione viaria
Tresa: un bilancio intermedio complessivamente positivo, ma ci vuole pazienza. L’aggregazione tra Croglio, Monteggio, Ponte Tresa e Sessa sta funzionando, e l’elemento penalizzante del traffico vuole essere contenuto: nuove piste ciclabili e pedonali e un’esclamazione di gioia per la prossima risoluzione di un problema legato alla viabilità e alla valorizzazione del territorio.
«Le aspettative da parte della popolazione sono alte – ha esordito il sindaco Piero Marchesi durante la conferenza stampa odierna –. Ci si aspetta che in poche settimane vengano date delle risposte e trovate delle soluzioni che nemmeno in decenni siamo stati capaci di trovare. Non si possono ottenere grossi cambiamenti nell’arco di pochi mesi ma ci vuole l’impegno di tutti: Municipio, Consiglio comunale e cittadini. A proposito dei cittadini, sarà presto attivata una commissione di riferimento per ogni quartiere che fungerà da antenna sul territorio». Non sono mancati anche i riscontri positivi da parte della popolazione: «Durante una serata organizzata con i rappresentanti delle settanta associazioni del comune di Tresa, è emersa la buona volontà di mettersi in contatto le une tra le altre per poter agire meglio insieme» ha indicato il sindaco.
Il nuovo Comune punta a essere un territorio amico delle famiglie e per il tempo libero cercando di far fronte alle problematiche della rete viaria. «Il traffico è una problematica molto sentita nella nostra regione – ha aggiunto Marchesi –. Abbiamo sempre sottolineato che l’aggregazione non risolverà tutti i problemi della mobilità, ma puntiamo a diventare un Comune in cui vivere bene pur convivendo con questo elemento penalizzante. Il Municipio si impegna e impegnerà comunque nel facilitare dove possibile la mobilità. I cambiamenti di rilievo non possono vedersi nell’arco di pochi mesi: ci vuole l’impegno di tutti, Municipio, Consiglio comunale e cittadini, per raggiungere quegli obiettivi che erano stati indicati negli studi aggregativi».
I progetti di miglioria del Comune di Tresa concernono l’allungamento della pista ciclabile a Sessa, da Bonzaglio a Suino, attualmente in esecuzione; una passerella ciclopedonale «alta» che collegherà Croglio con Sessa mediante il ponte sulla Lisora, anch’essa in costruzione e un’altra pista ciclopedonale tra Ponte Tresa e Caslano che è ancora in fase di progettazione con il Cantone. Lo scopo è quello di permettere ai ciclisti e ai pedoni di circolare su un tracciato più sicuro.
Un’ulteriore iniziativa per fluidificare la rete viaria del territorio è il «progetto-sogno» come lo ha definito il sindaco del neonato Comune: Eureka, un’idea progettuale già varata negli anni 70. Gli obiettivi di intervento sono volti a migliorare la mobilità attraverso un riordino territoriale, paesaggistico e urbanistico del quartiere di Ponte Tresa. Per fare ciò, si renderebbe necessario spostare la circolazione che oggi attraversa la via del nucleo all’interno di una galleria e portare così il traffico il più possibile verso il confine con Lavena Ponte Tresa. Un progetto da 95 milioni di franchi che è al momento in attesa del via libera da parte del Cantone. Il progetto di spostamento della dogana è invece stato abbandonato.
Presentate inoltre alcune novità tra le quali la nuova convenzione con il Corpo pompieri di Monteggio (votata nella seduta del Cc dello scorso 11 aprile), la nomina dell’operatrice sociale Rossella Quadri e il Regolamento per erogare gli incentivi a favore dell’efficienza energetica.