Luganese

75 anni di accoglienza per madri e bambini in difficoltà  

L’Associazione Casa Santa Elisabetta di Lugano rinnova tutte le dieci camere. E spunta un murales di Gabriela Hess.

Il murales di Gabriela Hess
14 maggio 2022
|

Il 26 maggio 1947 padre Aurelio Pometta da Lavertezzo, cappuccino, fondò l’Associazione Casa Santa Elisabetta per assistere ragazze madri, curare e accogliere i loro bambini. Da allora sono trascorsi 75 anni durante i quali l’Associazione ha incrementato la sua missione, adattandosi alle esigenze della società e potenziando i suoi servizi. Ultimo esempio, nel novembre 2021, la creazione di Casa Estìa che ospita un massimo di otto bambini da 0 a 6 anni temporaneamente allontanati dalla famiglia d’origine e il potenziamento di quattro punti d’incontro sul territorio (Bellinzona, Chiasso, Locarno e Lugano) per permettere a figli e genitori non affidatari di rafforzare i rapporti famigliari in un ambiente neutro e protetto.

Recentemente, invece, grazie a un generoso contributo devoluto dall’Associazione Elisa, e per sottolineare i 75 anni di presenza sul territorio, Casa Santa Elisabetta ha potuto rinnovare tutte le dieci camere che ospitano le mamme con i loro bambini, con un arredamento moderno e funzionale. Per l’occasione l’artista calligrafa Gabriela Hess ha voluto donare un murales che accoglie le persone all’entrata della sede storica, e che riporta una frase di Jiddu Krishnamurti che ben evidenzia lo spirito della missione della struttura, oggi come ieri: "La più alta forma di intelligenza umana è la capacità di osservare senza giudicare".