A Lugano un dibattito organizzato dall’Università della Svizzera italiana. Un’iniziativa che nasce dal lavoro congiunto di due gruppi di ricerca
‘Violenza domestica e linguaggio’ è il tema del dibattito che l’Università della Svizzera italiana organizza lunedì 16 maggio, a partire dalle 18.30, nell’Auditorium del Campus Ovest Usi di Lugano. L’evento si inserisce tra le attività del Progetto culturale della Facoltà di comunicazione, cultura e società ‘Convergenza e distanza’. L’iniziativa nasce dal lavoro congiunto di due gruppi di ricerca che fanno capo al Progetto, ‘Contagio e contatto’ e ‘Convergenza e distanza di persone e storie: storytelling, conflitto e giustizia riparativa’, e si sviluppa in collaborazione con il ‘Forum Svizzero per la Giustizia Riparativa’. La serata, in linea con la vocazione al terzo mandato dell’Università, intende promuovere una discussione aperta alla cittadinanza e al confronto con le istituzioni del territorio su un tema di attualità stringente come quello della violenza domestica, affrontato dall’autrice, Raffaella Scarpa, come un fatto di linguaggio e come conseguenza di un esercizio di potere.
Dopo i saluti di Sonja Hildebrand, prorettrice Usi per la ricerca nelle scienze umane e le pari opportunità e Federica De Rossa, professoressa straordinaria di diritto presso l’Usi e direttrice Idusi, interverranno le relatrici Raffaella Scarpa (professoressa associata di linguistica italiana all’Università di Torino e presidente del gruppo di ricerca ‘Remedia – lingua medicina malattia’), Grazia Mannozzi (professoressa ordinaria di diritto penale all’Università degli studi dell’Insubria e componente del Gruppo di lavoro sulla Giustizia riparativa presso l’Ufficio legislativo del Ministero della giustizia), Chiara Orelli Vassere (coordinatrice istituzionale violenza domestica presso la Divisione della giustizia) e Pepita Vera Conforti (docente del modulo ‘Questioni di genere’ al Corso di giornalismo della Svizzera italiana e membro della rete nateil14giugno.ch). Gli interventi saranno moderati da Sara Greco, professoressa straordinaria di argomentazione presso l’Usi e vicedecana della Facoltà di comunicazione, cultura e società.