Le indagini a Caslano, dove la 76enne era ben conosciuta. Nessuna ipotesi viene esclusa
Le indagini stanno esplorando varie direzioni, a 360 gradi, per chiarire le circostanze esatte della morte di una 76enne di Caslano la cui salma è stata trovata mercoledì mattina nel lago, nelle acque antistanti al paese. Nessuna ipotesi sarebbe al momento esclusa dagli inquirenti. La salma è stata individuata mercoledì alle 9.30, nel lago all’altezza della riva di via Meriggi, una piccola strada che costeggia il Ceresio collegando numerose villette, diverse delle quali sono residenze secondarie, e il sentiero che fa il giro del monte Sassalto: una via solitamente poco frequentata, salvo nei giorni festivi quando sono numerosi i gitanti. Non era il caso di questa anziana signora: residente a Caslano, è ben conosciuta nel comune malcantonese dove ha radici anche la sua famiglia.
A dare notizia del macabro ritrovamento è stata oggi la Polizia cantonale. Laconicamente spiega che "sono in corso accertamenti per stabilire le cause della morte. Eventuali testimoni sono invitati a contattare la Centrale comune d’allarme allo 0848 25 55 55". Proprio dalla ricerca di eventuali testimoni gli inquirenti sperano di ottenere qualche elemento per dipanare i tanti punti interrogativi di questa morte. Per quanto è dato sapere non vi sarebbero al momento degli indizi decisivi, né riguardanti un eventuale incidente, né al contrario qualcosa che porti a supporre un delitto o un gesto estremo. Stamattina la Polizia è tornata sul posto, alcuni in paese parlano di ulteriori ricerche svolte sia a riva che in acqua. La speranza degli inquirenti è però che qualcuno abbia assistito a quanto capitato mercoledì mattina per dare una traccia di soluzione alla vicenda.