Luganese

Olimpiadi di linguistica, studentessa di Vernate vince il bronzo

Sofia Polloni del Liceo Diocesano si è aggiudicata il podio nella finale di Berna al concorso nazionale che ha attirato l’interesse di più di 100 giovani

Durante la finale nazionale di Berna
(Science.olimpiad.ch)
14 aprile 2022
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Sofia Polloni, di Vernate, studentessa del Liceo Diocesano, ha vinto una medaglia di bronzo alle prime Olimpiadi svizzere di linguistica. La finale nazionale si è svolta il 26 marzo all’Università di Berna. In gara c’erano più di 50 giovani, che hanno analizzato la struttura di diverse lingue. Il 12 aprile sono stati annunciati i finalisti che faranno parte della prima delegazione svizzera alle Olimpiadi internazionali di linguistica.

La Svizzera non aveva mai partecipato

Dal 2003, l’International Linguistics Olympiad riunisce studenti delle scuole secondarie di tutto il mondo. La Svizzera finora non aveva mai partecipato, ma quest’anno le cose cambieranno! Le Olimpiadi svizzere di linguistica sono state lanciate nel 2021 da studenti, ricercatori e insegnanti che vogliono accrescere l’interesse dei giovani per la linguistica. «I giovani entrano in contatto con molte lingue già da piccoli. Vogliamo renderli consapevoli di questa ricchezza», spiega Michiel de Vaan, uno dei fondatori del concorso. «Nella scuola secondaria, i giovani non hanno sempre l’opportunità di studiare la linguistica, e molti non sanno che cosa fa un linguista concretamente».

Non solo per chi ama le lingue

Nella sua prima edizione, il nuovo concorso ha attirato l’attenzione di più di 100 giovani. I 53 partecipanti alla finale si sono qualificati attraverso il turno preliminare online in autunno. Per prepararsi hanno potuto seguire vari workshop di formazione nei mesi di febbraio e marzo. Il 26 marzo si sono recati a Berna dalla Svizzera tedesca, dalla Svizzera francese e dal Ticino... Ma alle Olimpiadi di Linguistica non era importante quali lingue parlassero. Durante l’esame di quattro ore, tra i vari esercizi i partecipanti hanno dovuto ricavare il genitivo di una lingua caucasica nordorientale piuttosto sconosciuta, decodificare l’alfabeto coreano e coniugare i verbi finlandesi. La prova richiedeva capacità di deduzione, creatività e una sensibilità per le strutture linguistiche.