Il Municipio approva il rapporto stilato dal Club dopo le accuse: ci sono stati problemi, ma non rientrano nella sfera del mobbing
L’allenatore del Club Pattinaggio Lugano e l’istruttrice sospesa per accuse di mobbing potranno continuare a svolgere la loro attività sul ghiaccio, ma rispettando un preciso codice etico e disciplinare. È questa la conclusione a cui è arrivato il Municipio di Lugano dopo aver esaminato e approvato il rapporto stilato dallo stesso club per far luce sulle accuse ai due allenatori, così come le sue conclusioni. Lo fa sapere la ‘Rsi’. Stando all’autorità comunale, i problemi all’interno della società ci sono stati, ma non così gravi da rientrare nella sfera del mobbing. L’istruttrice, su decisione del Club, ha ripreso la sua attività all’inizio di marzo.