Luganese

Campione, il Comune parte civile nel processo agli ex funzionari

La Giunta municipale è in attesa di chiarimenti sulle responsabilità di sindaci e funzionari comunali sulla vicenda casinò e i guai finanziari

In attesa di vederci chiaro
(Ti-Press)
4 aprile 2022
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La Giunta municipale di Campione d’Italia "al fine di tutelare gli interessi dell’Amministrazione comunale" ha deciso di costituirsi Parte civile, nel processo in calendario il prossimo 12 aprile al Tribunale di Como, che dovrebbe chiarire se ci sono responsabilità da parte di sindaci e loro vice e funzionari comunali nel dissesto finanziario del Comune nella chiusura del Casinò. Comune e casa da gioco i cui destini non potevano essere disgiunti, considerato lo stretto legame che li ha sempre uniti: le risorse del Casinò, che quando sono venute a mancare, per cause sino in fondo non sondate, hanno generato una montagna di debiti, quasi 200 milioni di euro. Tuttavia la possibilità che il processo a carico di una ventina d’imputati, fra cui gli ex sindaci Marita Piccaluga e Roberto Salmoiraghi, possa essere celebrata nella data fissata appare abbastanza remota. Questo a seguito del fatto che i giudici d’appello di Milano non hanno ancora fissato l’udienza per discutere il ricorso fatto che la Procura di Como ha impugnato, davanti alla Corte d’Appello di Milano, la sentenza pronunciata il 16 giugno dello scorso anno dal giudice delle udienze preliminari Andrea Giudici che aveva dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di 12 dei 18 imputati, relativamente ad alcuni capi d’imputazione contenuti nella richiesta di rinvio a giudizio. L’incarico di costituzione di Parte civile è stato conferito all’avvocato Massimo Rossi di Milano.