Luganese

Trevano, la tutela dell’ambiente passa anche dal mese green

Al Centro professionale tecnico è in corso la quarta edizione del mese di sensibilizzazione con una serie di attività che coinvolgono gli studenti

Studenti a confronto con alcuni esperti sul territorio
(Cpt)
16 marzo 2022
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«Conosce Agenda 2030 e i suoi obiettivi?». Nikola, studente di informatica, ci accoglie così nell’aula magna del Centro professionale tecnico (Cpt) di Trevano dove, questa mattina, si è tenuta l’attività interdisciplinare ‘Aiutaci anche tu a raggiungere gli obiettivi dell’agenda 2030’ organizzata nell’ambito del quarto mese green organizzato dall’istituto scolastico. Nikola ci spiega che l’Agenda 2030 costituisce il nuovo quadro di riferimento globale e universale per lo sviluppo sostenibile e che gli Stati membri dell’Onu si sono dichiarati disposti a raggiungere insieme i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030. Con un compagno di classe, il nostro interlocutore ha deciso di sviluppare gli articoli 16 (Pace, giustizia e istituzioni forti) e 17 (partnership per gli obiettivi), riassunti con alcuni grafici su due cartelloni informativi. Poco distante, un altro gruppo di studenti ha deciso di proporre un quiz. Il tutto per parlare con i visitatori, loro coetanei, dei temi legati all’ambiente, scambiarsi opinioni e ipotizzare possibili soluzioni. «Partecipare a questo genere di attività è molto interessante – ci dice uno studente – perché permette di approfondire temi di cui si è sentito parlare e anche di scambiare opinioni. È molto utile per sensibilizzare sul tema dell’ambiente. Un tema di cui si parla solo a ondate». La scorsa settimana gli studenti hanno avuto la possibilità di affrontare il tema grazie a una videoconferenza con una delegata dell’Onu. «Lo scorso anno ci siamo accorti che i ragazzi conoscevano poco Agenda 2030 – sottolinea la docente Marie-Louise Jelmoni –. Abbiamo così proposto di lavorare tutti insieme sui 17 obiettivi, confrontandoci su temi e sfide. Ogni gruppo ne ha sviluppati due, cercando dati significativi a livello di Cantone e Confederazione».

Un progetto d’istituto

Il mese green è un progetto che mira a coinvolgere tutta la sede con l’obiettivo di sensibilizzare i circa 1’400 studenti su ecologia e ambiente grazie all’organizzazione di incontri, visite all’esterno, conferenze e dibattiti. «Questo è un mese dedicato – sottolinea la direttrice del Cpt Cecilia Beti –. Grazie al progetto CEBe (Comunità-Ecologia-Benessere) lavoriamo sul tema tutto l’anno per andare a stimolare il senso di appartenenza al Centro, mediante attività formative e di prevenzione e offrendo spazi più accoglienti, cercando di migliorare la convivenza di tutti gli utenti presenti nella struttura e con un occhio di riguardo per il tema dell’ecologia». Il mese green, come spiega Billy Beninger, docente e referente gruppo di progetto CEBe, «è nato in modo spontaneo nel 2019 da un gruppo di docenti e mira a sensibilizzare i ragazzi con una didattica diversa». Nella programmazione delle attività sono coinvolti anche i docenti. «Abbiamo delle riunioni con i docenti di conoscenze professionali per capire se ci sono degli obiettivi da raggiungere. Dai cuochi è per esempio emersa la necessità di organizzare qualcosa legato agli sprechi alimentari, e abbiamo promosso anche una conferenza sulla carne in laboratorio».

Attività anche sul territorio e per tutto l’anno

Alle attività all’interno dell’istituto – dove è presente anche una mostra tematica di 5 fotografie messe a disposizione da una fondazione no-profit (gli studenti hanno provveduto alla traduzione dei pannelli informativi (forniti in italiano e inglese) in francese, tedesco e romancio –, si aggiungono quelle sul territorio. All’inizio di questa settimana, per esempio, un gruppo si è recato nella zona della foce con ‘Il Giardino di Arbert’ per capire la necessità della natura in città. La scorsa settimana, invece, alcuni architetti paesaggisti hanno mostrato alla classe del disegno come si sviluppa il verde a Lugano. Marzo, come detto, è un mese dedicato. Ma il Cpt dimostra su tutto l’arco dell’anno la sua sensibilità ecologica. «Abbiamo posizionato dei distributori d’acqua dove i ragazzi possono riempire gratuitamente le loro borracce e introdotto dei badge per le stampanti per limitare l’utilizzo della carta – conclude Billy Beninger –. A questo si aggiungono le collaborazioni con l’Ospedale del giocattolo e con Lions Club per raccogliere gli occhiali».

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