Il Municipio istituisce un fondo di aiuto comunale di 30mila franchi e lancia l’appello alla popolazione per fornire alloggi ai rifugiati
Capriasca sostiene i profughi ucraini. Il Municipio ha deciso di esporre presso il palazzo comunale la bandiera della pace "per esprimere il desiderio di armonia tra i popoli, e aiutare in maniera tangibile i profughi provenienti dall’Ucraina coordinandone l’accoglienza e istituendo un fondo d’aiuto comunale di 30mila franchi per il loro sostegno e per la messa in atto di misure mirate".
"Il rapido degrado della situazione in Ucraina – evidenzia in un comunicato stampa l’Esecutivo – oltre a rappresentare un’indicibile tragedia, comporta conseguenze umanitarie che toccheranno, con quale impatto non è ancora dato saperlo, anche il nostro Paese e che richiederanno la solidarietà e la collaborazione della popolazione capriaschese. Per questa ragione l’Esecutivo invita la cittadinanza a voler manifestare la propria disponibilità nel fornire alloggi e/o sostegno in termini di accompagnamento e integrazione dei rifugiati".
Il Comune di Capriasca chiede in particolare di segnalare la disponibilità di alloggi temporanei, provvisti di regolare certificato di abitabilità, attraverso la compilazione del modulo disponibile sul sito internet del Comune. "Gli alloggi, come richiesto dalle autorità superiori, dovrebbero essere disponibili per almeno tre mesi e per l’appunto a norma dal profilo edilizio. Per quanto concerne l’accoglienza a domicilio si precisa che un privato può accogliere al proprio domicilio cittadini ucraini a titolo volontario e gratuito (senza richiesta d’indennità al Cantone). Il sostentamento, compresa l’assistenza medica della persona accolta, è a carico del privato fintanto che la persona non ottiene lo statuto di protezione S. Il Comune è a disposizione per aiutare/incentivare chi dovesse mettere a disposizione appartamenti; così come aiutare nel sostentamento e nell’assistenza medica le persone accolte, attraverso il fondo d’aiuto comunale". "Affinché le procedure amministrative e i servizi a disposizione a supporto dei profughi possano essere attivati, si invitano tutte le persone in provenienza dall’Ucraina presenti in Ticino a chiedere lo statuto di protezione S recandosi al Centro federale d’asilo di Chiasso e in seguito ad annunciarsi al Punto di affluenza a Cadenazzo, in via Prati Grandi; potranno recarsi a Cadenazzo unicamente coloro che hanno richiesto lo statuto di protezione S.
Sostegno
Nel contempo si invitano eventuali volontari a voler segnalare all’indirizzo ucraina@capriasca.ch iniziative di sostegno volte ad accompagnare e favorire l’integrazione dei rifugiati. Essi saranno poi messi in contatto con uno specifico gruppo comunale che si occuperà di mettere in rete i volontari e coordinare le varie iniziative. In questo contesto si rileva che chi desidera offrire la propria disponibilità in qualità di interprete (ucraino-italiano) è pregato di contattare il Servizio per l’integrazione degli stranieri (SIS) al seguente indirizzo di-sis@ti.ch".
L’Esecutivo cittadino ha infine deciso di convogliare le proprie risorse nella creazione di un fondo per azioni mirate all’aiuto e all’accoglienza nel nostro Comune. Un fondo di 30mila franchi che permetterà di sostenere in maniera mirata e locale le famiglie che giungeranno nel nostro territorio. Per maggiori informazioni: www.ti.ch/ucraina.