Contributi Lalia: il governo ha accolto il ricorso di Ghisletta. Foletti: ‘Presenteremo un altro messaggio ma non succeda come l’anno scorso’
Sui 117 milioni di franchi di contributi per gli investimenti alle sottostrutture del Piano generale di smaltimento delle acque e il relativo prelievo dei contributi, già anticipati dalla Città, i cosiddetti contributi Lalia (dovuti per legge), la sentenza del Consiglio di Stato, giunta stamane, ha accolto il ricorso presentato dal consigliere comunale Raoul Ghisletta (Ps). Lo ha annunciato il sindaco Michele Foletti intervenendo sul preventivo 2022: «Ripresenteremo il messaggio ma occorre la maggioranza qualificata, speriamo non succeda come nel febbraio del 2021». Il documento finanziario, piatto forte della seduta di stasera, è stato criticato da diversi interventi, ma è stato votato, con 39 voti favorevoli, 12 contrari e un astenuto, il moltiplicatore d’imposta resta al 77%. Non hanno invece ottenuto il sostegno della maggioranza del legislativo i quattro emendamenti presentati dalla sinistra, primo firmatario Edoardo Cappelletti (Pc), che non ha notato «cambiamenti in ambito sociale e ambientale nel preventivo 2022. Occorre rilanciare la politica degli alloggi comunali e uno sforzo pubblico maggiore per aiutare chi cerca di rientrare nel mondo del lavoro in un periodo di difficoltà economica».
Il preventivo 2022, ricordiamo, avrebbe dovuto essere ratificato l’anno scorso ma la commissione della Gestione aveva chiesto il rinvio. Il deficit d’esercizio prospettato ammonta a 24,2 milioni di franchi, un disavanzo, come hanno riconosciuto tutti, dovuto alla pandemia. Il capogruppo Ps Carlo Zoppi, presidente della Gestione, ha sottolineato la tenuta del gettito che aumenta di 12 milioni di franchi, anche se cala l’autofinanziamento (al 26%) e la Città ha perso un centinaio di allievi, in tutto 12 sezioni di scuola. Un altro aspetto messo in evidenza è legato alla revisione dell’imposizione sulle persone giuridiche del 2025, che potrà incidere con un mancato incasso stimato dai 16 ai 25 milioni di franchi. Zoppi ha spiegato perché ha firmato il rapporto con riserva: «Permangono divergenze di fondo sullo sviluppo della Città». Tamara Merlo (Più donne), pur apprezzando il lavoro svolto dal Municipio, ha parlato di gravi lacune esistenti ancora nella parità di genere chiedendo migliori condizioni per le donne e le famiglie: «Le donne convivono con una disparità salariale del 14,4% al mese. Un’ingiustizia odiosa che dura da sempre, purtroppo c’è un impatto di genere anche all’interno dell’Amministrazione cittadina», ricordando che nel 2021 ben trenta esercizi pubblici hanno chiuso i battenti.
Nicola Schoenenbeger (Verdi) dopo aver rilevato che «al Consiglio comunale si continua a negare la possibilità di esprimersi sulla nostra mozione del 2017, ‘per l’introduzione di un bilancio ambientale e sociale’ poiché mancano ancora le osservazioni del Municipio» ha annunciato che gli ambientalisti non approvano il preventivo 2022. Un preventivo che, come le nuove Linee di sviluppo, mostra una direzione non adeguata: l’autorità politica non vuole dotarsi di strumenti per misurare lo sforzo per raggiungere i suoi propri obiettivi. Il capogruppo dei Verdi ha criticato l’esecutivo: «ha forse dimenticato che il Consiglio comunale, nell’ottobre 2019, ha votato una risoluzione sull’emergenza climatica che chiedeva di “adottare al più presto possibile misure concrete per attenuare il cambiamento climatico e le sue conseguenze ambientali, sociali e economico-finanziarie?». Il capogruppo ha sottolineato le mancanze nell’incremento di trasporto pubblico, peraltro recepito dal programma di agglomerato di terza generazione (Pal3). Lorenzo Beretta Piccoli (Ppd) ha invece rimarcato che i risultati finanziari sono lontani dagli obiettivi fissati anni fa: «Occorre mantenere il controllo sull’aumento delle spese per il personale», auspicando prudenza e rigore. Il consigliere comunale Ppd ha chiesto maggiori sinergie tra i dicasteri dicendosi sorpreso che tutto tace sul Polo sportivo e degli eventi (Pse): «Vogliamo progetti eseguiti a regola d’arte». Beretta Piccoli ha salutato favorevolmente la quota di 55-60 milioni all’anno per gli investimenti, criticando la bocciatura l’anno scorso dei contributi Lalia, che sono dovuti per legge. Per Rupen Nacaroglu (Plr), dall’analisi degli obiettivi, il contenimento della spesa di gestione corrente è il più importante, e ha pertanto invitato il Municipio «a prendere come obiettivo di riferimento, a parità di servizi offerti, il livello di spesa riclassificato del 2018, ossia 450 milioni (26 in meno di quanto previsto). Questa soglia di spesa corrente consente un avanzo d’esercizio utile a perseguire un interessante grado di autofinanziamento e la progressiva diminuzione del debito fisso a lungo termine». Il capogruppo ha benedetto «la prudenza ma altrettanto importante è la progettualità» invitando l’esecutivo a definire «una strategia per contenere la spesa per il personale. L’assunzione di nuovo personale deve avvenire solo se è strettamente necessario sulla base di esigenze oggettive».
Dal canto suo, Lukas Bernasconi (Lega), ha invece difeso il documento finanziario e la prudenza del Municipio. Ma non sono mancate critiche legate all’incremento dei costi: «Sorprende il previsto aumento del costo per il personale di oltre tre milioni e questo malgrado non sia stato riconosciuto nessun carovita». Un punto dolente, per un importante aumento degli effettivi (in totale di 47,36 unità lavorative: di cui 23,75 di ruolo). Il grosso dell’incremento dei dipendenti (non di ruolo) è stato assunto per lavorare all’aeroporto, che resterà sotto la gestione della Città tutto l’anno. Non un altolà ma una richiesta di maggiore attenzione, perché, ha aggiunto Bernasconi, «si deve fare bene ma non si può fare tutto, visto che le risorse non sono illimitate e non si può sempre chiedere di più ai cittadini». Il capogruppo leghista ha poi insistito sulla necessità «di impegnarsi nel ridare dignità ai quartieri, non solo al centro. Quindi, ben venga la nuova piazza di Molino Nuovo che ci auguriamo possa diventare un punto di incontro e aggregazione». Raide Bassi (Udc) ha spiegato di aver firmato con riserva perché «manca il rigore finanziario, non tanto per il disavanzo, ma per le continue crescite del personale e delle uscite. Ci vuole più sinergia fra i dicasteri e maggiore efficienza. In questa maniera, la solidità finanziaria si allontana» e ha sottolineato l’eccessivo superamento di spesa e le carenze nella viabilità cittadina, criticando l’idea di pedonalizzare il centro città.
Il sindaco Michele Foletti ha salutato favorevolmente l’appoggio del gruppo Udc al documento finanziario sottolineando come la digitalizzazione abbia consentito un grosso risparmio di carta alla Città e negando il problema dei sorpassi di spesa: «su 605 milioni di investimenti realizzati negli ultimi dieci anni, sono stati solo dieci i sorpassi di spesa, pari a poco più di 19 milioni, ossia il 3,2%». Il sindaco ha invitato il legislativo a fare i compiti: «Occorre uno sforzo maggiore da parte vostra, noi faremo di tutto per controllare l’aumento dei costi». Foletti ha voluto rassicurare: «Vogliamo razionalizzare il lavoro dell’Amminsitrazione migliorando l’efficienza e le sinergie fra dicasteri».
Ratificati pure gli adeguamenti tariffali dell’acqua potabile che hanno ricevuto il nulla osta dal Sorvegliante dei prezzi svizzero (si stima un aumento di annui 100 franchi per un nucleo familiare di quattro persone). Gli aumenti si sono resi necessari, in base a quanto indicato dal Municipio, per finanziare gli ingenti investimenti sostenuti negli ultimi anni per garantire su tutto il comprensorio l’erogazione di acqua di massima qualità e garantire l’approvvigionamento in periodi di siccità.
In apertura di seduta, è stata votata Lucia Minotti (Lega) quale rappresentante nella Commissione della Pianificazione del Territorio al posto di Andrea Censi. Designati inoltre rappresentanti della Città di Lugano delle società partecipate. Si tratta di una conferma per delegati dei pacchetti azionari per assemblee ordinarie e straordinarie previste quest’anno 2022: sono Fabiano Bonardi (per Funicolare Monte Brè Sa, Monte Lema Sa, Monte Tamaro Sa, Flp Sa e Avilù Sa; la direttrice della Divisione Affari giuridici di Lugano Amanda Rückert (per Casinò Lugano Sa); il direttore della Divisione finanze della Città Athos Foletti (per Ail Sa, Ail Servizi Sa, Tpl Sa, Arl Sa e Verzasca Sa); il direttore della Divisione sport Roberto Mazza (per l’Hockey Club Lugano Sa) e il coordinatore della Divisione spazi urbani di Lugano Roberto Bianchi (per l’Azienda Forestale Valli di Lugano Sa).